In Vaticano la creazione artistica di Badolato
Tra i doni che il pontefice riceverà in questo Natale 2013, ci sarà anche un presepe realizzato dall’artista tropeano e da un suo collaboratore
Tra i doni che Papa Francesco riceverà in questo Natale 2013, ci sarà anche un presepe “tropeano”. Infatti, mercoledì 11 dicembre, in occasione dell’udienza generale del mercoledì, il signor Benito Badolato e il figlio Francesco, titolari della bottega artigiana “Creazioni artistiche il Faro” doneranno al Papa un artistico e originale presepe, realizzato da Benito e dal suo collaboratore Pasquale Godano.
A rendere possibile questo loro desiderio e sogno è stato S. E. Mons. Girolamo Grillo, Vescovo emerito di Civitavecchia – Tarquinia, originario di Parghelia e direttore della rivista Parva Favilla, fondata dal venerabile servo di Dio don Francesco Mottola, che si è interessato presso la Prefettura della Casa Pontificia ad ottenere i pass per l’occasione.
Ad accompagnare la comitiva tropeana, sarà don Francesco Sicari, sacerdote tropeano e rettore del Seminario Vescovile di Mileto, il quale ha scritto una lettera pergamena allegata al presepe che verrà dato al Santo Padre.
Il presepe realizzato per l’occasione raffigura una barca in mezzo al mare. Sulla barca sono seduti la vergine Maria che ha in braccio Gesù bambino appena nato e San Giuseppe che tende le braccia ad un uomo di colore che sta affondando nelle acque del mare.
Per la comitiva tropeana
sarà sicuramente una grande
emozione trovarsi di fronte a
questo straordinario uomo di Dio.
Il presepe vuole ricordare la visita di Papa Francesco a Lampedusa e il suo continuo richiamo a mettere al centro dell’azione pastorale e dell’agenda politica gli ultimi e i più diseredati.
Come ha ben sottolineato Papa Francesco, nel corso del tradizionale omaggio alla Madonna Immacolata a Piazza di Spagna, “il grido dei poveri non ci lasci mai indifferenti, la sofferenza dei malati e di chi è nel bisogno non ci trovi distratti, la solitudine degli anziani e la fragilità dei bambini ci commuovano, ogni vita umana sia da tutti noi sempre amata e venerata”.
Per la comitiva tropeana sarà sicuramente una grande emozione trovarsi di fronte a questo straordinario uomo di Dio che in questi primi mesi di pontificato sta trasmettendo una forza nuova a quella “buona novella” che da duemila anni la Santa Chiesa custodisce e proclama al mondo ed è un onore per tutti i tropeani sapere che questo significativo e artistico presepe sia conservato in uno dei luoghi più importanti e sacri della cristianità.