Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Il diavolo e la sua famiglia.
– Sembra che il diavolo trovi sempre più compagnia tra gli uomini, che gli dedicano anche associazioni e strutture. – Chi è satana? perché Dio permette che esista? perché odia così tanto gli uomini e Dio? ma esiste davvero?
– Nel nostro vivere quotidiano facciamo tutti esperienza dell’azione del Maligno: diversi sono i suoi nomi, ma unico è il personaggio: è il tentatore, che vuole allontanare l’uomo dal suo vero bene; è Satana che si intromette per fare inciampare l’uomo; è il diavolo, che divide l’uomo dal suo Dio; è l’omicida fin dal principio e padre della menzogna, perché uccide il bello nel cuore dell’uomo.
– Questi appellativi mostrano il tentativo del Maligno di negare i grandi doni di Dio: la sua Volontà come via per la felicità piena; lo spirito di fratellanza e comunione; la verità di una vita nella luce. – Questa semplice storia ci invita ad alzare la guardia: nessuno resta estraneo agli attacchi del Maligno.
Un giorno il demonio pensò di prendere moglie, per aver figlie da maritare e attraverso di esse attirare i generi e i nipoti all’inferno.
Prese quindi in moglie l’Ingiustizia.
Ebbe sette figlie:
La prima fu la Superbia e la diede in sposa agli uomini di governo.
La seconda fu l’Avarizia e la diede in sposa ai ricchi.
La terza fu la Falsità e la sposò ai poveri.
La quarta fu l’Invidia e la sposò agli artisti.
La quinta fu l’Ipocrisia: la mise in convento con i religiosi.
La sesta fu la Vanità: l’accompagnò alle donne.
La settima fu la Lussuria. Questa non la maritò a nessuno, perché volle che fosse disponibile a tutti.
Ora ciascuno consideri bene sua moglie; tuttavia sappia di essere parente anche delle altre sorelle.
(fonte: Ignoto Sec. XIV).
- “Non ci abbandonare alla tentazione!” è la nuova traduzione che pregheremo nel “Padre Nostro” e ci dice che noi abbiamo bisogno di Dio per vincere il Maligno.
- … Ma liberaci dal male – Con questa invocazione il credente esprime la fede e la speranza che il male, per quanto radicale alla fine non vincerà e che il Maligno, per quanto potente, sarà sconfitto.
- Ma chi opera il male volutamente, sappia di non essere erede del Regno di Dio!