Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Il cuore è per me, il volto per gli altri.
– Si dice che il volto è lo specchio fedele dell’anima, perché rivela il moto che c’è nel cuore. Ma tra cuore e volto non sempre c’è (o ci può essere) somiglianza: molti dissimulano, e abbastanza bene.
– Metastasio nel Settecento cantava: “Se a ciascun l’interno affanno si leggesse in fronte scritto, quanti mai, che invidia fanno, ci farebbero pietà!”.
– I farisei, al tempo di Gesù, nel fare il digiuno si sfiguravano la faccia per far vedere agli uomini che digiunavano. Perciò Gesù disse ai suoi: “Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà” (Matteo 6,16-18). – L’esperienza ci fa vedere che tante volte è necessario creare questa discontinuità tra cuore e volto, se siamo a contatto con gli altri, e soprattutto con i più piccoli. Mirabile resta l’interpretazione cinematografica di Roberto Benigni in “La vita è bella” che al proprio bambino riesce a far vivere col sorriso gli orrori del campo di concentramento fino al tragico epilogo. – E quindi si può azzardare a dire: Il cuore è per me: e posso piangere. Il volto è per gli altri e allora devo sorridere.
Accadde ad Abraham Lincoln…
♦ Il fatto qui riportato ebbe luogo a Washington nel 1862.
Uno dei collaboratori diretti del presidente Abraham Lincoln cercò di trovare un impiego per un amico alla Casa Bianca.
Fu sincero: perciò disse al presidente:
♦ – Non ho simpatia per la sua faccia, ma questo mio amico non è responsabile della faccia che ha”.
♥ – Come mai? – rispose Lincoln – Ogni uomo è responsabile del suo aspetto. Il volto è lo specchio fedele dell’anima, riflette ciò che sta accadendo nel profondo del nostro essere ”.
In effetti, il cuore è mio, e posso piangere.
Ma il volto è per gli altri: allora devo sorridere.
♥ Quindi sorridi sempre. Non lasciare mai nessuno sbirciare dentro di te, perchè trovi in te un cuore spezzato.
♦ Il mondo sorride di meno se si allontana da Dio. Gli uomini diventano tristi quando vivono nel peccato, nella mancanza di perdono o nell’odio.
♦ Possiamo rivolgerci sempre a Maria Santissima, che attirerà, con dolcezza materna, la grazia di Dio su di noi.
(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).