Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Il Crocifisso di Cutro, un appuntamento con la Misericordia.
A Cutro, nel santuario dei frati minori francescani è custodita una statua lignea raffigurante il Cristo sulla Croce, scolpita nel XVII secolo da frate Umile Pintorno da Petralia. È particolare la triplice espressione del volto a seconda delle angolazioni da cui lo si osserva: dal centro sorridente, da sinistra sofferente, da destra l’aspetto del Cristo morto. La scultura è stata dichiarata “monumento nazionale” nel 1940 ed è stata restaurata nel 1999. – Dopo il Novenario di preghiere la festa con le due processioni: dal 30 aprile al 3 maggio.
♦ La tradizione popolare narra che nel 1854 vi fu una forte siccità, che colpì fortemente le colture di cereali. I contadini si rivolsero ai frati del santuario affinché, grazie alle loro preghiere, il Santissimo Crocifisso mandasse la pioggia tanto desiderata.
- Monsignor Antonio Piterà, primicerio della collegiata decise di portare la statua in processione per le vie del paese, in segno di penitenza, e durante la processione, finalmente arrivo la pioggia che pose fine alla siccità, salvando il raccolto, le abbondanti ed improvvise precipitazioni costrinsero i Cutresi ad interrompere la processione e portare il Crocifisso al riparo nell’edificio più vicino, cioè la chiesa della Santissima Annunziata, ivi rimase fino alla fine delle piogge, cioè il 3 maggio, giorno in cui fu riportata nel santuario con sentita devozione e giubilo.
- In seguito, la festa del Santissimo Crocifisso è diventata la festa patronale del paese, celebrata ogni anno nella giornata del 3 maggio, preceduta da 9 giorni di preghiere, la cosiddetta “Nuvena” (tipica per le litanie in dialetto cutrese) in memoria delle penitenze che i cutresi e i frati francescani fecero per ricevere il desiderato miracolo.
- Inoltre, in ringraziamento per la grazia ricevuta fu deciso di celebrare ogni sette anni una festa speciale che dura dal 30 aprile al 3 maggio. Nella sera del 29 vi è la così detta “Calata”, durante la quale il Crocifisso viene traslato dall’altare e disteso, fissato alla portantina, per poi essere issato, richiamando simbolicamente la scena del martirio sul Golgota.
- Nei tre giorni seguenti vi sono le due processioni, nelle quali, oltre al crocifisso, vengono portate a spalla le statue di San Giuliano già patrono del paese), San Rocco (protettore dell’omonimo rione), San Giuseppe e la Beata Vergine assunta in cielo.
- La prima processione, cioè quella del 30 aprile porta il Crocifisso alla chiesa Madre dove rimane fino al 3 maggio. La seconda processione ha luogo il 3 maggio e accompagna il Crocifisso alla sua chiesa con segni di giubilo.
- Una festa straordinaria si è svolta nel 2000, in occasione del Grande Giubileo. L’ultima festa settennale ordinaria si è svolta invece nel 2009. Questa del 2016 avviene nel clima del Giubileo straordinario della Misericordia.
♥ E la maggior parte dei cutresi emigrati in altre terre anche quest’anno viene ad incontrare la Misericordia offerta dal suo miracoloso Crocifisso.