Scordo sarà il responsabile provvisorio
Una equipe di tecnici al vertice e una società di settore
Il Comune di Tropea entra nella gestione del porto locale, on la designazione di un nuovo responsabile, che sarà affiancato da una equipe di supporto. Le direttive stabilite una settimana fa dalla Giunta comunale sono oggi ufficialmente operative.
Il sindaco Adolfo Repice e la sua squadra di governo hanno designato come responsabile provvisorio della gestione del porto di Tropea il dirigente dell’Area Urbanistica e dei Lavori pubblici Cristoforo Scordo.
Scordo, nello svolgimento di questo importante incarico, sarà coadiuvato da un’equipe di supporto, che è stata appositamente costituita dalla Giunta ed è composta dal segretario generale Francesca Massara, dalla responsabile della Ragioneria Ida Fazzari, dal responsabile della Polizia municipale Francesco Marciano e dal responsabile dell’Area amministrativa Michele Figliuzzi.
La decisione è avvenuta in linea con l’ordinanza del Tribunale amministrativo regionale (Tar), con cui veniva stabilito che la continuità del servizio deve essere garantita dal Comune.
Sul piano economico, per ora, la Giunta ha specificato soltanto che al responsabile provvisorio sarà corrisposto un importo inferiore a 5mila euro per la prestazione relativa alla gestione del porto.
La Giunta ha inoltre stabilito che una società specializzata fornirà assistenza a Scordo.
Si tratta della Azimut Benedetti Spa, un’azienda leader nel settore dei servizi dedicati alle strutture portuali.
Per evitare che questo cambiamento ai vertici si ripercuota anche sui lavoratori dell’indotto e soprattutto sulle famiglie di chi ha già un impiego nel porto di Tropea, Scordo si dovrà impegnare a tenere presenti alcuni obiettivi in campo occupazionale.
Su questo delicato punto, su cui in passato erano sorti alcuni interrogativi, il nuovo responsabile dovrà per prima cosa dare la massima priorità al personale già in forza alla “Porto di Tropea Spa”, che fino a oggi ha gestito la struttura portuale ed ha offerto un lavoro a una decina di persone.
Non solo, perché Scordo dovrà anche fornire alla Giunta un prospetto ricognitivo di tutti i rapporti già esistenti con le varie imprese che operano nell’area portuale, affinché gli amministratori possano prenderne visione ed esprimere in merito eventuali valutazioni.
Stabilite le cariche, ora restano da risolvere i problemi più urgenti che affliggono la struttura.
Tutto attorno, infatti, il territorio è stato stravolto dal maltempo dei mesi scorsi. La strada provinciale 22, che si dirige verso l’ingresso commerciale del porto sul lato Parghelia, è infatti chiusa da un mese. Sulla strada è stato eretto un argine di materiale di riporto per impedire al torrente Burmaria, che scorre ad un livello superiore rispetto al piazzale del porto, di deviare il suo corso e sfociare direttamente nel molo.
C’è poi da verificare se l’imbocco dell’approdo abbia subìto il fenomeno dell’insabbiamento, a causa dei molti detriti portati dai torrenti.
In tal caso le imbarcazioni più grandi e quelle provviste di una chiglia alta sotto lo scafo potrebbero incontrare difficoltà nelle operazioni di ingresso e uscita dal porto e sarebbero perciò necessarie azioni di dragaggio. La parola d’ordine, da oggi, dovrà essere quella di presentare degnamente il porto all’appuntamento con la stagione estiva.