Apre la campagna elettorale Uniti per la rinascita
Piazza Ercole gremita accoglie il candidato della lista n. 1
Una Piazza Ercole stracolma, sabato scorso, ha assistito al comizio di Gaetano Vallone. C’era tanta attesa per il suo ritorno alla politica attiva tra chi lo ha sempre sostenuto e non l’ha tradita, quell’attesa, il più volte primo cittadino di Tropea. Così, il candidato a sindaco della lista “Uniti per la rinascita” ha aperto la campagna elettorale della sua squadra di fronte al suo popolo. Sì, perché a dispetto degli altri incontri politici che stanno animando questo avvio di primavera, in piazza era quasi assente la componente avversa, poiché Adolfo Repice, l’altro candidato a sindaco con la lista “Passione Tropea”, aveva chiamato a raccolta i suoi organizzando, più o meno alla stessa ora, un incontro in un noto hotel della città.
Vallone, dopo una presentazione carica di sentimento di una sua sostenitrice, ha rotto gli applausi della piazza regalando alcuni momenti ricchi di emozione. Il suo discorso, infatti, iniziato con tono scherzoso e col racconto di un immaginario suo viaggio nell’aldilà fatto durante il periodo della malattia, ha conquistato i presenti, che nel frattempo iniziavano a gremire anche parte del corso. Ed ecco che, giunto negli inferi, dopo esser stato rimandato ad altra data da San Pietro, presentatosi al cospetto del suo «ex compagno di scuola all’Isef Caròn dimonio» Vallone si trova ad essere rimproverato per il carico di lavoro che gli ha procurato e riceve la richiesta di «avvisare per tempo prima della prossima campagna elettorale». Finito il preambolo, però, e senza scherzare più, ha detto di essere più in forma che mai, Gaetano Vallone, a tutti coloro i quali hanno evidenziato la sua età e le sue presunte pessime condizioni di salute. E dopo aver definito il suo avversario «una canna fumaria ad altezza d’uomo», ha iniziato ad illustrare tutti i gli incarichi prestigiosi di cui lo stesso Repice si è vantato, per spiegare alla sua Tropea come tutto questo sarebbe un impedimento per un’eventuale impegno come sindaco della città. Di contro, Vallone ha elencato ai presenti quanto sia stato fatto durante le sue amministrazioni e, come un fiume in piena, ha ripercorso con dovizia di particolari tutte le opere pubbliche, i progetti, i riconoscimenti, i traguardi che hanno caratterizzato il periodo del suo governo, che non a torto è da tempo definito la «primavera tropeana». Vallone si è detto fiero di essere stato non solo «il sindaco dell’ordine e della spazzatura», com’è stato etichettato dai suoi delatori, ma anche «quello di scuole, depurazione, edilizia pubblica, arredo urbano, della Tropea nobile», ricordando i tanti riconoscimenti nazionali ed internazionali raggiunti dalla città durante la sua amministrazione, come le 5 vele, l’ingresso nei Porti di Ulisse e nelle Città del Sole, o le recensioni prestigiose su riviste di settore, come il primato assoluto in Italia raggiunto nel prestigioso “Vacanzometro”.
Con rammarico, però, Vallone ha poi spiegato come tanto di quello che aveva lasciato in eredità alla città, sia stato cancellato in Consiglio Comunale dalla passata Amministrazione Euticchio, in particolare da un suo componente, il consigliere e assessore alla viabilità Nino Valeri, che tra l’altro è attualmente candidato nella lista di Repice. Tutto ciò che Vallone ha detto durante il comizio, è stato raccolto in un dossier, pubblicato in un opuscoletto assieme ai curricola dei componenti della sua lista, che è stato distribuito tra la gente presente.
Prima di salutare la folla, sulle note del “Nessun dorma” di Puccini, Vallone ha lanciato questa promessa all’avversario: «il 30 marzo, come primo cittadino, verrò io stesso ad accompagnarti all’aeroporto di Lamezia Terme, per rispedirti a casa».