Il karatèka lametino si sta preparando per i prossimi impegni in una rinomata palestra della zona
Il padre, prof. Aldo Mercuri: «Il karate è una disciplina importante per la prevenzione delle patologie della colonna vertebrale»
Nell’estate del 2017 si era allenato allo stadio “G. Grillo” di Parghelia, dove aveva curato la preparazione sotto l’occhio vigile del padre, e in ottobre, ai Mondiali d’Irlanda, quei duri allenamenti gli erano valsi il primo posto a squadre e il secondo posto individuale con la Nazionale italiana FIK.
Il sedicenne campione lamentino di Karate Matteo Mercuri trascorre le sue vacanze sempre a Parghelia e si sta preparando in una rinomata palestra della zona (“Evolution Fitness Club”) per i prossimi impegni internazionali, tra i quali Venice Youth Cup 2018.
Matteo pratica questa disciplina da quando aveva cinque anni e da circa un mese è sponsorizzato dalla Robe di Kappa dei fratelli Liotta di Lamezia. Domani il Karatèka, studente al quarto anno di ragioneria, sarà premiato a Nocera Tirinese dalla Fondazione Carlo Rambaldi per la categoria “Sport ed agonismo”. «Il karate è un’ottima disciplina per consolidare il proprio carattere, per socializzare, confrontarsi con gli altri ed è importante per la prevenzione delle patologie della colonna vertebrale che oggi sono in continuo aumento, anche perché si fa poca attività fisica» ha spiegato il padre di Matteo, il prof. Aldo Mercuri, che ha poi aggiunto: «Affidarsi a un insegnante competente è importante soprattutto quando si lavora con i bambini».