Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Il Buon Pastore, il meglio della vita.
– Mai come in questo tempo di pandemia abbiamo bisogno della figura del Buon Pastore. E Gesù ce lo ha dato in Papa Francesco che, nonostante la sua età e i suoi acciacchi, è diventato il consolatore e la speranza di tanti sofferenti a causa del coronavirus. Ne sono prove le messe da Santa Marta, ogni mattina, seguite da milioni di fedeli.
– Oggi Papa Francesco invita a guardare a Gesù, il vero Pastore che le pecore conoscono e vedono con gioia entrare dalla porta del recinto. – Perché Gesù è anche la porta delle pecore, e chi la attraversa sarà salvato.
– Gesù è diverso dai falsi pastori perché, a differenza di essi che vengono per rubare e distruggere, lui viene per donare la vita in abbondanza. Con infinito amore Egli ci chiama per nome e ci fa uscire per guidarci verso la Vita in pienezza.
– Oggi ricorre la 57 ma Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni sacerdotali e religiose con un tema provocante: «Datevi al meglio della vita!» La vera vocazione è questa: mettersi alla ricerca del meglio della vita. Ed il meglio della vita è Gesù.
Dal Vangelo di questa domenica (Gv 10,1-10).
♦ In quel tempo, Gesù disse:
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
♦ Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
♥ Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
Avvolti dalla tenerezza del Buon Pastore.
♦ “Attenzione ai briganti!” ci dice in qualche modo il Vangelo di oggi. Briganti sono coloro che entrano nel recinto delle pecore scavalcando la recinzione. Sono coloro che usano la religione per impossessarsi degli altri. Gli assetati di potere.
♥ Gesù invece è colui che entra nella nostra vita senza manipolazione, senza violenza, con un immenso rispetto. Lui solo è il buon Pastore. E cosa fa quando è entrato nel recinto? Con infinito amore, ci chiama per nome e ci fa uscire, per guidarci verso la Vita in pienezza.
♥ Amore infinito e paziente! Eppure (ci ricorda San Pietro), siamo noi che l’abbiamo crocifisso.
Noi? Sì! Allora, dinanzi a un tale amore, come il popolo di Gerusalemme, abbiamo il cuore trafitto, ferito di gratitudine, e vogliamo mettere i nostri passi sulle orme di Gesù.
♥ Nasce in cuor nostro il desiderio di imparare la sua arte di amare: soffrire cioè “per” gli altri, lasciando che l’Amore entri nelle nostre sofferenze quotidiane. Per diventare “piccoli redentori”, secondo l’espressione di Marthe Robin, uniti all’unico Redentore.
♥ Eravamo erranti come pecore, ma siamo stati ricondotti al Pastore e custode delle nostre anime. E lui ci invia verso le tante pecore ancora erranti, verso le vittime dei briganti. Per offrire loro la libertà del Vangelo. (fr. Antoine-Emmanuel in ladomenica.it).
3 maggio 2020
57ma Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni.
«Datevi al meglio della vita!»
♦ Don Michele Gianola, direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni, CEI, spiega il significato del tema scelto per quest’anno: «Datevi al meglio della vita!» che è l’invito di papa Francesco ai giovani che troviamo al numero 143 dell’Esortazione apostolica Christus vivit.
La vocazione è così: mettersi alla ricerca del meglio della vita, intuirlo, riconoscerlo e decidersi a seguirlo!
♦ Il meglio della vita è quello a cui tutti aspiriamo, è il desiderio nascosto nel cuore, la voglia di vivere in ciò che ci rende felici… Vocazione porta con sé il sapore di una voce, quella del tuo nome pronunciato da chi ti ha voluto bene, dai tuoi amici, dalla persona di cui ti sei innamorato.
♥ La Vocazione è una voce che viene dalla storia, dai luoghi, dai posti, dalle persone: Dio non
parla da fuori ma dentro la realtà … La vocazione – come l’amore, la vita – è sempre per qualcun altro e insieme a qualcuno… La vocazione sorge come qualcosa che meraviglia, sorprende!
♥ Il meglio della vita non è qualcosa ma qualcuno. Il meglio della vita è Gesù e dall’incontro con lui può sorgere per te una promessa che ti fa intuire il posto in cui poter danzare il tuo domani.
PREGHIERA
– Signore Gesù, incontrare te è lasciare che il tuo sguardo ci raggiunga lì dove ci siamo nascosti. Solo i tuoi occhi vedono e amano tutto di noi: donaci
la luce del tuo Spirito perché guardando te conosciamo il nostro vero volto di figli amati.
– Signore Gesù, scegliere te è lasciare che tu vinca l’amarezza delle nostre solitudini e la paura delle nostre fragilità; solo con te la realtà si riempie di vita. Insegnaci l’arte di amare: avventura possibile perché tu sei in noi e con noi.
– Signore Gesù, seguire te è far sbocciare sogni e prendere decisioni: è darsi al meglio della vita. Attiraci all’incontro con te e chiamaci a seguirti per ricevere da te il regalo della vocazione: crescere,
maturare e divenire dono per gli altri. Amen.
Un pensiero per il mese di maggio.
♥ La fede della Madre celeste ci invita a guardare al di là delle apparenze e a credere fermamente che le difficoltà quotidiane preparano una primavera che è già iniziata in Cristo Risorto. – Al Cuore Immacolato di Maria vogliamo attingere con rinnovata fiducia per lasciarci contagiare dalla sua gioia, che trova la sorgente più profonda nel Signore. (Papa Benedetto XVI).