Le dimissioni di Tropeano (30 marzo 2016) e la crisi della Maggioranza
Il 12 agosto 2016 lo scioglimento del comune di Tropea, ma il 7 giugno 2017 il Tar del Lazio annulla il provvedimento di scioglimento. Il 27 settembre 2017, dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato del 21/09, viene confermata la legittimità del provvedimento di scioglimento
«Il Prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno, su delega del Ministro dell’Interno, ha nominato la Commissione d’accesso agli atti del Comune di Tropea per verificare l’eventuale sussistenza di forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata, o di collegamenti diretti o indiretti. La Commissione è costituita dal viceprefetto vicario di Vibo, Lucia Iannuzzi; il capitano dei carabinieri Francesco Manzone e dal capitano della Guardia di finanza Giovanni Torino». È quanto riportato dall’ANSA il 23 ottobre 2015 sull’invio della Commissione d’accesso al Comune di Tropea. Intanto a Palazzo Sant’Anna si verificano altre frizioni, in particolare tra il sindaco Rodolico e il vicesindaco Tropeano. Quest’ultimo rassegnerà le dimissioni il 30 marzo 2016, anche se già da tempo i due erano ai ferri corti. Le motivazioni? «È venuto meno il rapporto di fiducia e di coesione interpersonale nonché l’unità di intenti nella visione amministrativa della città» spiegherà il vicesindaco, che rimarrà comunque nella Maggioranza. Circa un mese dopo, il 26 aprile, la conclusione dei lavori della Commissione di accesso agli atti del Comune di Tropea, insediatasi su delega del ministro dell’Interno Angelino Alfano, che chiudeva le attività dopo la concessione della deroga concessa per altri tre mesi di indagini, deroga disposta nel mese di gennaio. Il 12 agosto 2016, sulla scorta della relazione redatta dalla Commissione di accesso agli atti, veniva decretato lo scioglimento degli organi elettivi dell’Ente per infiltrazioni mafiose. Poi, nei successivi 10 mesi, il Comune viene affidato alla gestione di una Commissione straordinaria e, il 7 giugno 2017, sarà annullato il provvedimento di scioglimento a seguito della pronuncia del TAR del Lazio, seguito al ricorso del sindaco Rodolico e degli assessori Rotolo e Romano. Il 20 giugno, quindi, la nuova Giunta guidata da Rodolico: riconferme per Lorenzo e Rotolo rispettivamente agli Affari Generali e alle Politiche sociali e Istruzione, rientro all’assessorato all’Ambiente per Tropeano e nuovo ingresso nell’esecutivo di D’Agostino con deleghe al Turismo e alla Cultura. Tre mesi di lavoro, poi in data 27 settembre 2017, all’esito dell’ordinanza del Consiglio di Stato del 21 settembre 2017, che aveva riformato la sentenza di primo grado e confermato la legittimità del provvedimento di scioglimento, si era rinsediata la commissione straordinaria. Il 21 ottobre prossimo, dopo l’ennesima gestione commissariale, la cittadina sarà chiamata alle urne per eleggere il sindaco e il nuovo consiglio comunale.