Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
I “pazzi di Dio” sui fronti della guerra.
Oggi, sabato 10 novembre 2018, alle 8.05 RAI due manda in onda la puntata di “Sulla Via di Damasco” che presenta gli “eroi del Vangelo”, uomini e donne che mettono a repentaglio la propria vita per l’Amore.
– Il programma, come si sa, è curato da Mons. Giovanni D’Ercole e Vito Sidoti, e presenta figure di cristiani impegnati a diffondere il vangelo in situazioni a volte estreme.
– Essi credono che l’amore è più forte della paura e della morte. E solo l’amore può aiutare l’umanità ferita a ritrovare la via di Dio.
Sono “pazzi di Dio” e credono che l’amore è più forte della paura e della morte.
Sono i protagonisti della puntata di Sulla Via di Damasco (il programma di Mons. Giovanni D’Ercole e Vito Sidoti), in onda su Rai Due, sabato 10 Novembre, ore 8.05: cristiani che si mescolano nella storia e condividono la sorte di chi vive nel rischio e subisce il male “sui fronti del mondo”.
♥ A cominciare da Alessandra Zaghini, con la sua testimonianza di “colomba” della pace tra i luoghi di guerra, prendendosi carico di chi non ha possibilità di fuggire. Parla del suo impegno per il dialogo, P. Georges Jahola, parroco a Mosul (Iraq), tra i primi a rientrare nella città depredata dal Daesh, trovandosi di fronte agli artefici materiali della devastazione e della morte.
♥ A seguire la testimonianza “rivoluzionaria” dei salesiani a Medellin, in Colombia, con la “Città Don bosco”, un luogo di speranza dove i bambini tornano a sorridere, al riparo dalle Farc e dalla schiavitù delle armi.
♥ L’altro eroe del Vangelo è P. Jacques Mourad, prigioniero, in Siria, dello Stato Islamico. Davanti alle telecamere egli parla di quei momenti di terrore e della sua fermezza nella fede davanti ai suoi aguzzini.
♥ I narcos vogliono morto P. Alejando Solalinde, il protagonista dell’ultima storia. La sua missione, sul fronte della disperazione tra Messico e Usa, è offrire rifugio e conforto a migliaia di migranti, preservandoli dalla ferocia dei narcotrafficanti.
(fonte: Avvenire.it, giovedì 8 novembre 2018).