Fede e dintorni

I partecipanti, provenienti da tutta Italia, hanno visitato i luoghi di Don Mottola a Tropea

Con il passo giusto incontro ai giovani

Si è svolto a Briatico il 20° incontro di formazione per i nuovi incaricati diocesani e regionali di pastorale giovanile

La visita nella casa del Venerabile Servo di Dio don Mottola - foto Libertino
I partecipanti, provenienti da tutta Italia, hanno visitato i luoghi di Don Mottola a Tropea – foto Libertino

Si è svolto dal 27 al 29 ottobre a Briatico il seminario di formazione dal titolo “Con il passo giusto”, promosso dal Servizio nazionale della pastorale giovanile, della Conferenza episcopale italiana e rivolto ai nuovi incaricati diocesani, nominati negli ultimi due anni.
Al seminario hanno partecipato oltre 45 persone, tra sacerdoti e laici, provenienti da tutta Italia.
Nei giorni del seminario i partecipanti hanno ascoltato le relazioni del direttore nazionale don Michele Falabretti e del Vescovo della diocesi ospitante Mons. Luigi Renzo.
Il Vescovo Renzo ha ribadito che “la pastorale giovanile non è un fatto per soli addetti ai lavori, ma un fatto di Chiesa”. Con il suo stile molto diretto, il Vescovo di Mileto ha richiamato la necessità di superare quella “pastorale convenzionale, di conservazione, del tirare a campare, aspettando che magari le cose buone ci piombino dall’alto”. Per fare pastorale giovanile, ha affermato il Vescovo, “non basta circondarsi di qualche ragazzo che ci portiamo sempre dietro”. Ma la pastorale giovanile “è un percorso formativo fatto dai giovani e con i giovani”.
Rileggendo poi la pagina evangelica dei discepoli di Emmaus, il Vescovo Renzo ha tracciato la pedagogia di Gesù, che si accosta e accompagna i due discepoli, come metodo e strategia per una vera pastorale con i giovani.
Oltre ai momenti strettamente formativi, i convegnisti hanno avuto modo di conoscere alcune realtà più significative della chiesa locale. Hanno vissuto anzitutto un momento di accoglienza nella parrocchia di S. Nicola a Briatico, dove la comunità guidata da don Giuseppe Gagliano ha ospitato il gruppo per la celebrazione eucaristica prima e per una festa con cibi, canti e danze popolari poi. Dopo aver visitato Serra San Bruno e i luoghi dei certosini, altro passo importante è stato quello che ha condotto i partecipanti a toccare con mano alcune esperienze pastorali concrete, come quelle nate dall’Associazione ‘Il Samaritano’ e dalla Cooperativa ‘Valle del Marro’, nella piana di Gioia Tauro. Un esempio di come dalla lotta alla mafia e dall’illegalità possano nascere iniziative concrete per e con i giovani. Accompagnati da don Pino De Masi, parroco a Polistena i nuovi incaricati hanno visitato i terreni confiscati alla mafia e hanno toccato con mano la rinascita che parte da un’azione pastorale creativa.
Infine, hanno visitato la città di Tropea, con un percorso sui luoghi del Venerabile Servo di Dio don Mottola che si è concluso con la celebrazione eucaristica nella Chiesa Concattedrale.
Anche il Sindaco della Città, dott. Rodolico, insieme all’Assessore al Turismo Bretti, pur non potendo essere presenti per impegni istituzionali, hanno voluto far pervenire il loro saluto e benvenuto agli ospiti, molti dei quali venivano a Tropea per la prima volta.
Nel presentare la vicenda umana e spirituale di don Mottola, il Rettore del Seminario diocesano don Sicari ha sottolineato come il sacerdote tropeano fin da giovane si è dimostrato un cercatore dal cuore grande, che amava la sua terra e che coltivava sogni e grandi ideali.
I nuovi incaricati di pastorale giovanile, provenienti da tutta Italia, hanno potuto conoscere in Don Mottola un giovane che ha anelato alla santità e che non si è dato pace, fin quando non avrebbe riuscito a realizzare nella terra di Calabria l’attuazione piena del Regno di Cristo; un prete che ha sognato coi suoi giovani, coinvolgendoli nella grande avventura della carità, a servizio dei più poveri e abbandonati, dei “nuju du mundu”.

Fratello maggiore dei Sacerdoti Oblati del Sacro Cuore
Don Francesco Sicari

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Redazione
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