“Riguardo la morte di Cesare Ruffolo il ministro della Salute non ci ha ancora risposto”
“Sia chiaro, non c’è competizione o primogenitura, rispetto al diritto alla verità e alla giustizia”
Nesci spiega: «Nella sua interrogazione, Bossio si è concentrata più sugli aspetti organizzativi generali dell’Ospedale di Cosenza, chiamando in causa le presunte ingerenze della criminalità organizzata per le quali l’Asp di Cosenza fu sottoposta a Commissione d’accesso antimafia». «Noi Cinque Stelle – continua la parlamentare Nesci – siamo entrati più nel merito del caso di cronaca, della morte dell’anziano Cesare Ruffolo, per chiedere l’invio di una Commissione d’inchiesta sulla vicenda e di ispettori dell’Istituto Superiore di Sanità. Il ministro della Salute non ci ha ancora risposto, ma abbiamo appreso dai giornali che si è orientato secondo la nostra richiesta».
Nesci conclude: «Sia chiaro, non c’è competizione o primogenitura, rispetto al diritto alla verità e alla giustizia. Auspico solo che la stampa, in cui confido per il bene calabresi, faccia sempre la sua parte. La politica, se onesta, può arrivare fino a un certo punto. Tocca alla stampa, poi, sostenere la verità con un’informazione severa e completa».