All’appuntamento si arriva in uno stato di profonda preoccupazione degli operatori turistici calabresi. La Calabria e’ spezzata in tre parti, l’autostrada che rappresenta l’unica infrastruttura reale di collegamento crolla per intere tratte; i collegamenti ferroviari per il sud sono interrotti e quelli per il nord lo saranno tra pochi giorni nella tratta di Vibo-Pizzo; la nascita della nuova Alitalia ha portato ad una riduzione dei collegamenti aerei e ad un aumento delle tariffe. Interi paesi e borghi sono isolati e subiscono smottamenti e crolli. Perfino Tropea, la capitale del nostro turismo e’ ferita ed in pericolo.
Il Comune di Tropea è «una macchina amministrativa perfetta mandata in malora in poco meno di un anno»: questa è la denuncia contenuta in una nota stampa congiunta a firma del consigliere provinciale Giovanni Macrì e dal leader del gruppo consiliare di opposizione Gaetano Vallone. Per i due, in meno di un anno « l’apparato burocratico del Comune di Tropea ha iniziato un veloce ed inesorabile declino».
Riportiamo di seguito una lettera inviata questa mattina dal capogruppo di “Uniti per la Rinascita” al presidente del cosngilio comunale di Tropea Antonino Valeri Tropea.
Egr. Sig. Presidente,
ho appreso dalla stampa locale con un certo sconcerto, della riapertura al transito pedonale della c.d. scalinata dei carabinieri che, mi pare di rammentare, era stata interdetta alla viabilità la scorsa estate con ordinanza del Commissario Prefettizio al fine di garantire la pubblica incolumità a seguito degli importanti cedimenti strutturali che l’avevano interessata.