Identità in progress soddisfatta del provvedimento
Zona a Traffico Limitato sotto accusa
Sarebbero ben 4015 le infrazioni accertate tra il 9 agosto e il 30 novembre dal sistema Ztl a Tropea. Tale dato, riferito ai primi tre mesi e venti giorni dall’introduzione del servizio, equivale ad una entrata per le casse comunali di circa 280mila euro.
A chiosare dall’alto sui dati è il capogruppo di Identità in progress Macrì, che sottolinea soprattutto il danno economico evitato al Comune grazie all’intervento del suo schieramento. Secondo quanto Macrì aveva previsto in un atto di diffida dell’aprile scorso, infatti, la procedura di appalto era stata fatta con calcoli errati, che avrebbero fatto guadagnare molto la ditta appaltante lasciando alle casse comunali soltanto le briciole. «I dati parlano chiaro – spiega Macrì – quasi mezzo milione di euro sarebbero andati a finire nelle casse della ditta appaltatrice del servizio». Solo a seguito di quell’atto la questione prese una piega diversa. Gli accordi che l’amministrazione aveva preso «senza gara d’appalto», avrebbero «determinato, in favore della ditta, un obolo di 86.705 euro», per i soli primi tre mesi e mezzo dall’entrata in funzione del servizio. Secondo le proiezioni proposte ancora da Macrì, l’incasso totale sui tre anni «avrebbe consentito alla ditta di incassare, alle spalle dell’intera comunità tropeana, la stratosferica somma di 520mila euro. Oggi la ditta, grazie al nostro intervento, percepisce solo 20mila euro annui». In conclusione, il consigliere d’opposizione riconosce che «questo è uno dei tanti risultati conseguiti dal gruppo consiliare Identità in progress. Il nostro modo di intendere e fare al politica, che a qualcuno non piace, produce i suoi frutti».