Disagi per i “carminoti” di Tropea a causa dell’interruzione della strada provinciale
I promotori del comitato, Caterina Forelli, Paolo Compagnino ed un comitato di cittadini, sono stati ricevuti dalla commissione prefettizia e dal responsabile dell’ufficio SUAP
Un comitato di cittadini residenti nella zona Carmine in Tropea, accompagnati anche dal parroco della Chiesa di S.Francesco di Paola, è stato ricevuto dalla commissione prefettizia e dal responsabile dell’ufficio SUAP del comune di Tropea, per avere chiarimenti relativi al disagio che stanno vivendo a causa dell’interruzione della viabilità nei pressi del ponte “Gornella” su via Carmine.
Risale a poco meno di un mese fa il crollo di una parte del muro di sostegno che costeggia la strada provinciale nei pressi del centro cittadino che, pur non avendo ancora danneggiato la carreggiata, ha visto il comune costretto ad emmettere un’ordinanza di chiusura dell’intera strada dopo il sopralluogo del responsabile dell’ufficio tecnico e dei vigili del fuoco, che hanno dichiarato pericolante l’intero muro di sostegno.
L’arch. Giannini, responsabile del SUAP, ha rassicurato i cittadini sul fatto che tutte le procedure di rito sono state già avviate. I tecnici della sovrintendenza sono stati già sul posto e quanto prima dovranno rilasciare il nullaosta per iniziare i lavori di puntellatura del muro.
Il comitato di cittadini ha inoltre evidenziato lo stato di totale abbandono della bellissima località “Gornella” e invitato i commissari a realizzare opere di bonifica dell’area nei pressi del ponte della ferrovia, diventata ormai una discarica a cielo aperto con rifiuti di ogni genere.
Tra i promotori del comitato Caterina Forelli e Paolo Compagnino, cittadini che hanno voluto evidenziare come siano già passati ormai 4 anni dalla frana che ha colpito la strada comunale e nulla è stato fatto per sistemare e riaprire la carreggiata, che da via Carmine porta a località “Gornella”.
Presente all’incontro, come residente del quartiere Carmine, anche l’ex sindaco Mimma Cortese, che ha dichiarato: «Purtroppo non è un problema da poco, l’intero territorio tropeano è sotto la giurisdizione della sovrintendenza e ci sono tempi burocratici e il vincolo architettonico- naturalistico da rispettare. Il mio auspicio» ha concluso l’ex primo cittadino della Perla del Tirreno «è che i tecnici dei vari enti diano la massima priorità affinché tutto ritorni alla normalità per gli abitanti del Carmine».