Perché la memoria non si perda
Tropea ricorda i morti a settantaquattro anni da quella tragica notte dei bombardamenti
L’Associazione culturale “Tropea: Onde Mediterranee” e l’Amministrazione Comunale di Tropea – Assessorato alla Cultura a guida dell’avv. Sandro D’Agostino, a settantaquattro anni dalla tragica notte dei bombardamenti del 5 agosto 1943 su Tropea, ricordano i morti di quella data con una manifestazione religiosa e civile che si svolgerà nello stesso luogo in due tempi consecutivi. Prima parte – Cerimonia religiosa: Santa Messa che sarà celebrata venerdì 4 agosto 2017 nel Santuario di San Francesco di Paola in Tropea alle ore 19:00, con inizio santo Rosario alle ore 16:30.
I morti:
De Luca Pasquale di anni 44 contadino
De Luca Antonio, nipote di De Luca Pasquale, di anni 14
De Vita Giuseppe di anni 68 affittuario morto il giorno dopo in ospedale per le ferite riportate
Rizzo Maria di anni 43 contadina
De Luca Maria, figlia di Rizzo Maria, di anni 18 contadina
Baldo Francesco, nipote di Rizzo Maria, di anni 42 muratore
Pappa Andrea Gerardo, detto l’orbareju, nato a Zambrone residente a Zambrone, di anni 33 mendicante
Pugliese Giuseppe, accompagnatore di l’orbareju, nato a Zambrone residente a Zambrone, di anni 8 calzolaio
Gerilli Danilo, nato a Verona, morto in ospedale, di anni 26 Soldato del Genio Ferrovieri (non identificato)
Secondo soldato del Genio Ferrovieri (non identificato)
Perché la memoria non si perda.
Seconda parte – Cerimonia civile: declamazione delle poesie di Michele Celano, Salvatore Quasimodo, Bruno Pisani, Gianni Rodari. Sarà letto un brano tratto dal romanzo “La terra di Filomena” di Pasquale De Luca.
Seguirà una testimonianza dal vivo del bersagliere Francesco Russo di Tropea che ha vissuto di persona quegli eventi. L’aspetto comunicativo e multimediale sarà curato da Elena Garrì.
Coordinerà la parte civile della manifestazione, dopo la Santa Messa, la prof.ssa Marcella Davola, che farà da conduttrice.
Parteciperanno i lettori: Renato Albanese, Elena Garrì, Michele Celano. Bersagliere: Francesco Russo, testimone
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.