Attualità

I 150 anni del Nautico di Pizzo, fra tradizione e innovazione

Il Nautico di Pizzo si conferma scuola proiettata nel futuro, con l’inaugurazione di due nuovi laboratori tecnologici, presentati di fronte a cariche civili, religiose e militari in un evento per celebrare i 150 anni dalla fondazione di una scuola nautica in città.

Il preside Francesco Vinci ha fatto da padrone di casa alla manifestazione organizzata grazie al fattivo supporto dell’amministrazione comunale di Pizzo e dei Volontari di Protezione Civile guidati da Franco Di Leo. Tanti gli ospiti presenti (tra gli altri il Prefetto, il Procuratore della Repubblica, il Questore, il Sindaco di Pizzo, onorevoli e consiglieri Regionali, docenti universitari, responsabili Enac, oltre alle massime cariche sul territorio di Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercitto, Aeronautica, e alle associazioni del territorio, come Libera).

L’auditorium “Teresa Panzino” si è riempito dei ragazzi del nautico, tutti in divisa, che hanno seguito con orgoglio ed attenzione la lunga storia della propria scuola. Considerando l’alto numero di iscritti, per consentire anche a chi è rimasto in classe di seguire l’evento, il tecnico Pino Savastano ha organizzato in tempo record una diretta in streaming nelle aule.

Dopo l’esecuzione dell’orchestra della scuola media “Anile”, presente per l’occasione con tutti i docenti e gli alunni di Strumento musicale, è stata ripercorsa la storia della scuola.

La storia del Nautico inizia con il regio decreto dell ’8 marzo 1874, quando la città di Pizzo vide infatti l’istituzione di una Reale Scuola Nautica e di Costruzioni, abilitata a preparare capitani di gran cabotaggio e costruttori navali di 2ª classe. La scuola fu intitolata al Capitano Emilio Faà di Bruno, medaglia d ‘oro al valor militare alla memoria per l ‘eroico comportamento durante l ‘inabissamento della sua nave, la “Re d’Italia”, nella battaglia navale di Lissa. Nell ’ottobre di quell ’anno iniziano i corsi presso la prima sede, ospitata in un locale dell ’attuale Convento dei frati minimi di San Francesco di Paola. Tra i docenti incaricati, risulta anche il noto pittore Carmelo Zimatore, incaricato per la cattedra di disegno. Le difficoltà logistiche ed economiche della nazione portarono tuttavia alla chiusura della scuola dopo qualche decennio di attività, precisamente nel 1887, dopo aver comunque preparato 38 capitani di navi a vapore. Il sogno di Pizzo di riavere una scuola Nautica resta comunque vivo nel cuore dei suoi abitanti.

Ma la lunga storia dell’istruzione nautica a Pizzo continua, e grazie all ’impegno dell’on. Rocco Salomone e del consigliere provinciale Sarino Ventura, nel 1959 viene ufficialmente annunciata la riapertura dell ’Istituto Tecnico Nautico, il primo in Calabria. Si concretizzava il sogno di un’intera città, una pietra miliare per Pizzo, che avrebbe contribuito a cambiare il volto e l ’economia della cittadina. Il primo corso parte ufficialmente in quello stesso anno, presso la sede sita in Via Nazionale, nei locali della Villa del Cavaliere Musolino. Vengono formate le prime classi per un totale di 56 alunni. L’Istituto ha finalmente una sede scolastica, viene infatti ubicato in via Marcello Salomone. La nuova sede presentava ampi spazi, laboratori innovativi per quei tempi e la vicinanza alla spiaggia della Seggiola che permetteva ai discenti di svolgere attività in mare.
Dal 1964 è ammessa alla frequenza anche la componente femminile, sia nel corso Capitani che in quello Macchinisti, tanto che la scuola di Pizzo può annoverare una tra le prime diplomate nei Nautici del Sud Italia. Si tratta delle alunne Rosaria Galdino, Rita Scordamaglia e Caterina Primerano, che in seguito diventerà storica docente di navigazione.

Grazie alla continua crescita della scuola, che rispondeva a precise esigenze economiche e professionali del territorio, garantendo a molti calabresi l’opportunità di fare carriera in giro per il mondo, nel 1976 fu possibile il trasferimento nella nuova sede, in Via Riviera Prangi, che conferì all’Istituto Nautico ancora più importanza. La struttura moderna, spaziosa, a picco sul mare e al centro del golfo di S.Eufemia, fa sì che l ’Istituto diventi un importante presidio formativo per l’intera regione, permettendo a tanti giovani pizzitani e calabresi di intraprendere la carriera marittima e contribuendo alla formazione di ottimi ufficiali degli Stati Maggiori della Marina Mercantile e Militare Italiana. Grazie a questa nuova ubicazione, la scuola ha tra l’altro ricevuto in concessione demaniale la spiagga antistante alla struttura e nelle intenzioni attuali del dirigente Francesco Vinci ci sarebbe l’idea della realizzazione di un piccolo molo, che garantirebbe alla scuola la possibilità di programmare ancora più attività in mare grazie ai mezzi a disposizione.

Andando avanti con la storia del Nautico, è con la riforma dei Tecnici che la scuola diventa intanto un ente certificato dal Ministero dei Trasporti per il rilascio delle qualifiche marittime sottoposte agli standard di certificazione delle competenze richiesti dalla convenzione STCW dell’IMO. Per garantire che questi standard non vengano meno, ogni anno il Nautico è sottoposto ad audit interni ed esterni per la verifica della qualità, che insieme all’adesione ad una prestigiosa rete dei nautici italiani, contribuisce a tenere sempre alti i livelli della formazione erogata. Il Responsabile del  Sistema di Gestione della Qualità degli ultimi due trienni è il professore Rosario Valenti, che si adopera per curare ogni minimo dettaglio della formazione del personale del Nautico.

Per promuovere poi i rapporti con le famiglie e il territorio, nel 2011 viene istituito il Battesimo del Mare, una manifestazione di accoglienza che l ’Istituto, rivolge ai suoi nuovi iscritti, alle loro famiglie nonché alle terze classi delle scuole medie del territorio. A dar vita all’evento, voluto dal preside Francesco Vinci, è stato il professore Vito Boragina, oggi in quiescenza, ma che è comunque sempre vicino alla sua ex scuola. Il Battesimo è divenuto un’occasione di incontro, conoscenza reciproca e orientamento che richiama abitualmente l’interesse di numerose istituzioni. Presenti ogni anno, le massime autorità religiose, militari e politiche del territorio a conferma di un dialogo costante e di un legame crescente tra la scuola, il territorio e le sue articolazioni sociali e istituzionali.
Viene finalmente inaugurata la piscina semiolimpionica adiacente la scuola. L’opera pronta fin dal 1999, rimane in stallo per una serie di cavilli burocratici, ma finalmente viene inaugurata nell ’ottobre del 2017 grazie alla sinergia tra scuola, Comune, Provincia e Associazioni.
Si amplia l ’offerta formativa, l ’Istituto Tecnico Nautico, diventa un’Istituto Tecnico per i Trasporti e la Logistica, vengono aperti due nuovi indirizzi, Conduzione del Mezzo Aereo nell’as 2013/2014 e Logistica nell’as 2019/2020, la cui nascita consente di offrire nuove opportunità ai diplomati, oltre che un’ulteriore crescita in termini di popolazione studentesca.
Nell ’ottobre del 2019 in occasione del 60° Anniversario della nascita del nuovo Istituto Nautico di Pizzo si svolge un’intensa cerimonia nel corso della quale sono stati ricordati gli importanti risultati raggiunti dall’istituzione scolastica e si è rinsaldato il legame con la comunità degli ex allievi e lo stretto rapporto con la città napitina tutta. Una giornata da celebrare per tutta Pizzo e i pizzitani, perché tanto questa scuola ha dato e tanto continuerà a dare alla nostra comunità. Contestualmente alle celebrazioni per il 60° Anniversario dell’Istituto Tecnico Nautico, viene inaugurato il nuovo simulatore di Plancia, un moderno sistema hardware e software realizzato in collaborazione con Cal-Tek, spin-off dell’Università della Calabria, che consente agli studenti del corso di Conduzione del Mezzo Navale, di lavorare in un contesto realistico e immersivo, come se fossero realmente sul ponte di comando di una nave mercantile.

Nel frattempo uno degli storici indirizzi del Nautico, quello di Conduzione di Impianti e Apparati Marittimi, entra nella sperimentazione ministeriale e si arricchisce con l’introduzione di più ore di discipline tecniche, garantendo ai diplomati la seconda qualifica di Conduzione di Apparati Elettrici ed Elettronici di Bordo. Questa sperimentazione, coordinata dai docenti di indirizzo Francesco Astorino e Rosario Valenti, terminerà il suo primo ciclo nel prossimo anno scolastico 2024-25.

Il 20 settembre 2021, probabilmente è una delle date più importanti della storia del Nautico e della nostra Città, la scuola è stata infatti scelta per l ’inaugurazione dell ’anno scolastico alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Una giornata emozionante che ha raggiunto l’’apice quando la nave scuola Amerigo Vespucci ha solcato le acque davanti la scuola e salutato la folla con tre fischi.

Nel 2022, la procura della Repubblica ha deciso di donare alla scuola, un’imbarcazione a vela, modello Beneteau, della lunghezza di 15m, frutto di un sequestro a degli scafisti. L’imbarcazione, chiamata Magellano, è stata battezzata con una manifestazione nel maggio dello stesso anno e tutt’ora viene utilizzata dagli studenti per attività di vela e per la formazione necessaria al conseguimento della patente nautica, con il corso coordinato dal professore Fabio Forte.

Nel frattempo la scuola si dota di un moderno Centro Sportivo Studentesco, coordinato dal professore Giuseppe Villì, che consente agli studenti di praticare molteplici discipline sportive (canoa, vela, badminton, pallavolo, calcio a 5, tennistavolo, atletica, orienteering e tanto altro).
A settembre 2022, la scuola rinnova la sua offerta laboratoriale con un moderno planetario digitale, che sostituisce il planetario ottico-meccanico della Gambato, in funzione dal 2000 e prima ancora il Planetario Galileo, in funzione dagli anni ‘60. Il nuovo strumento, permette agli studenti del Nautico di fare un passo in avanti dal punto di vista della divulgazione astronomica e grazie al professore Francesco Primerano è visitato ogni anno da centinaia e centinaia di ragazze e ragazzi che arrivano da tutta la Calabria.

Dallo scorso anno, un gruppo di lavoro coordinato dal professore Francesco Barritta riesce ad ottiene l’accreditamento per il progetto Erasmus+ fino al 2027, che consentirà agli studenti della scuola di effettuare dei periodi di mobilità in tutta Europa, per conoscere nuove culture, nuove realtà scolastica e intrecciare relazioni con studenti europei.

Grazie ai fondi messi a disposizione con il PNNR – e sapientemente recepiti dal gruppo di progettazione coordinato dalla professoressa Gabriella Turcarolo – viene installato a scuola un nuovo simulatore aeronautico, che consentirà ai docenti di indirizzo Domenico Lo Mastro e Pasqualino Isabella di far letteralmente “decollare” i propri alunni. Il simulatore fornito dall’azienda CP-Flight è caratterizato da un sistema hardware-software che replica esattamente la configurazione e il funzionamento di un boeing 737/800, uno dei velivoli più utilizzati per l’aviazione civile. Verrà inaugurato nella giornata celebrativa del 150° Anniversario della scuola
Per quanto riguarda l’indirizzo Logistica, grazie all’impegno di un’equipe di docenti guidati dalla professoressa Tiziana Fabbricatore, è stato realizzato un moderno laboratorio che prevede l’utilizzo di una seie di PC dotati di software gestionali di ultima generazione, ERP, software e apparecchiature per gestire la tracciabilità del prodotto in tutte le varie fasi di produzione e immagazzinamento, un’area Coding & Making, dotata di moderne stampanti 3D e di un Robot programmabile per uso didattico.

Tutti questi miglioramenti sono il frutto di un lavoro programmatico che coinvolge l’intero corpo docente, che lavora progettando ogni attività partendo dai dati desunti dal Rapporto di Autovalutazione e proponendo percorsi coerenti ai bisogni reali dell’utenza, inserendo nel Piano di Miglioramento della scuola – curato da anni dal professore Giuseppe Carone – progetti capaci di rispondere in maniera efficace alle necessità che di anno in anno si vengono a creare.

Ed è forse questo il merito maggiore del management scolastico: la capacità di aver individuato professionalità adatte ad intervenire su settori specifici e la consapevolezza che solo attraverso un lavoro di squadra si possa puntare a traguardi sempre più ambiziosi. La sfida intrapresa dal preside Francesco Vinci continua, perchè dal prossimo anno scolastico la scuola avrà un record di nuove iscrizioni, in costante crescita da quasi 10 anni, riuscendo a portare a 6 il numero di nuove classi prime che varcheranno la porta del Nautico e si formeranno per il prossimo quinquennio sui banchi e tra i laboratori di questa storica istituzione scolastica.

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Redazione
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