Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Guardare il cielo aiuta il viaggio.
– Quante volte nella via dello spirito facciamo da soli e magari ci illudiamo di farcela. E poi dobbiamo registrare puntualmente la nostra sconfitta.
– «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Gv 8, 12). Gesù lo ha detto a chiare lettere, che senza di Lui non andremo lontano.
– San John Newman, convertito al cattolicesimo e poi ordinato vescovo e proclamato cardinale, usa dire una bella preghiera: “Guidami, dolce Luce, in mezzo alle tenebre: guidami innanzi. La notte è cupa e io sono lontano da casa. Ti invoco, guidami! Veglia sul mio cammino”.
– L’umiltà ci salverà dai nostri fallimenti. – Chi segue il Signore, avrà la luce della vita.
Una volta, un aereo stava attraversando l’Oceano Atlantico di notte, con molti passeggeri e ad alta quota. Il cielo era chiaro e stellato.
♦ Improvvisamente, i sistemi di comunicazione e di navigazione rotta smisero di funzionare.
Il pilota era disperato.
Tutto il resto funzionava a perfezione, ma cosa si poteva fare ora, in mezzo all’oceano, di notte!
Comunicò il fatto al comandante e il comandante lo comunicò all’equipaggio e ai passeggeri.
♦ In mezzo allo sconforto generale che poteva diventare disperazione, un passeggero si presentò e disse che era un astronomo e che era in grado di aiutare il pilota attraverso le stelle.
♥ L’uomo che leggeva le stelle fu portato in cabina ed egli si fermò accanto al pilota, guardando il cielo e indicando il percorso.
Andò tutti bene. All’ora programmata, l’aereo atterrava all’aeroporto della sua destinazione, senza alcun problema.
♥ Sembra, quindi, che dobbiamo vivere guardando il cielo, perché è di lì che la grande Stella ci sta conducendo sulla retta via della felicità e della vita piena.
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«Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Gv 8, 12).
♥ Guidami, dolce Luce, in mezzo alle tenebre: guidami innanzi.
La notte è cupa e io sono lontano da casa.
Ti invoco, guidami! Veglia sul mio cammino.
Non ti chiedo di vedere l’orizzonte lontano, un solo passo mi basta.
Non fui sempre così, né sempre pregavo che tu mi guidassi.
Amavo scegliere io stesso la via da percorrere.
Ma ora Ti invoco, guidami Tu!
Amavo il sole splendente e mi guidava l’orgoglio.
Non ricordare i giorni passati!
Sono certo, Amore, che mi guiderai per lande e paludi, rocce e torrenti, fino a quando il giorno riapparirà. (San John Newman).
(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).