Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Gli occhi spenti di un bambino.
Si può vedere anche con gli occhi spenti. E quanto più puro è il cuore, più chiaro si vedrà. Vedere Dio con gli occhi del cuore è frutto di una limpida fede, prima qualità della vita cristiana. Gli occhi del cuore riescono a vedere assai meglio degli occhi del volto; vedono anche al buio e sanno scoprire la felicità anche nel dolore. La storia di un bambino cieco che seppe riconoscere il Papa buono, San Giovanni XXIII: ““Non ti vedo, ma so chi sei”.
♦ San Giovarmi XXIII, il papa buono, era in visita all’Ospedale del Bambino Gesù, sul Gianicolo.
Passava tra i piccoli malati, che lo accoglievano con gioia, con acclamazioni, con battimani. Si sentiva gridare: -Viva il Papa ! …
Si sentiva chiamare: -Papa Giovanni, vieni anche da me ! …
Il santo Padre salutava e benediceva tutti. Parlò con qualcuno:
-Come ti chiami ?
-Angelo!
-Ma guarda un po’! Anch’io, prima di diventare Papa, mi chiamavo Angelo, come te! …
♥ Ma il dialogo più commovente avvenne con un piccolo malato, che, a seguito d’una meningite, era rimasto cieco.
Il santo Padre gli si avvicinò con amore. Gli chiese:
– Come ti chiami?
– Carmine L.
Il Papa lo accarezzò. Allora il bambino alzò le pupille spente e scrutò a lungo il viso dell’illustre interlocutore e, con la gioia d’una amorosa scoperta, esclamò:
– Tu sei il Papa! Io non ti vedo, ma lo so!
Si parlarono, come amici: il bimbo era splendente, come una festa; il Papa invece aveva gli occhi bagnati di pianto.
Bibbia. Cantico dei Cantici.
«Mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è leggiadro». (cap. 2,14).