A Tropea il veliero antimafia

L’iniziativa

In ricordo di Peppino Impastato

Fa tappa a Tropea la Veleggiata Antimafia promossa dal Centro Culturale Peppino e Felicia Impastato che, con la sua barca a vela “Martinez…Impunito”, sarà ospite della città per tre giorni, in occasione del trentennale dalla morte del giornalista siciliano antimafia. E’ giunta ieri mattina, nel porto tropeano, accolta festosamente dalla popolazione che si è data appuntamento di prim’ora. A fare gli onori di casa, il sindaco Antonio Euticchio con la giunta, le Forze dell’Ordine e i responsabili vibonesi di Libera. Tanti erano gli studenti che hanno voluto partecipare alla cerimonia d’arrivo, per recepire e trasmettere il messaggio di legalità, che deve e può partire da loro. Momento culminante della cerimonia la firma sulla vela, segnata ad ogni tappa, del sindaco Euticchio e di molti cittadini che hanno voluto, così, imprimerci sopra il proprio sostegno. “Attraverso la vela – spiega Andrea Zummo di Libera Piemonte – lanciamo un messaggio di liberazione e legalità ma, anche, di turismo sostenibile. Viviamo i luoghi nel rispetto dell’ambiente e arriviamo ovunque in modo pulito”. Il senso della veleggiata antimafia è duplice. Da un lato ricordare il sacrificio di Impastato, dall’altro, l’associazione Libera, attraverso la Vela in sua memoria, diffonde la stessa denuncia ma per la vita. “Il nostro arrivo in Calabria – continua Zummo – è doveroso, per dare sostegno alle famiglie dei tanti morti di ’ndrangheta. Ma, anche, per essere vicini alle forze positive che, qui, continuano a vivere e a lottare”. Tropea è, quindi, la tappa calabrese. “Il messaggio a favore della legalità – spiega il sindaco Antonio Euticchio – è al centro della nostra politica. Ed oggi, siamo vicini ai ragazzi di Libera con grande affetto”. La fine della cerimonia è stata delle più festose, con i ballerini del gruppo folk “Città di Tropea” che hanno coinvolto, nelle loro danze, i viaggiatori di Libera. Nei prossimi giorni, è previsto il volantinaggio, lungo le vie della città, per diffondere la cultura della legalità, seguito dalla proiezione del film “Cento passi” che ripercorre la vita di Peppino Impastato.

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