Forse è il calabrese che ha viaggiato di più nel mondo
Alfredo Primerano racconta 33 anni di viaggi da “globe-trotter”
Non si è sposato e non si è voluto fare una famiglia principalmente per poter essere libero di viaggiare. Una vocazione, una scelta di vita! Ed è proprio Alfredo Primerano, molto probabilmente, il calabrese, nostro contemporaneo, che ha girato di più il mondo, avendo dedicato ai viaggi ben 33 anni della sua esistenza. Adesso, ha voluto dare alle stampe almeno una minima parte delle sue innumerevoli impressioni di viaggio attraverso tutti i continenti.
E’ nato così “Giramondo” un libro-evento che sta deliziando e facendo sognare i suoi primi lettori, per le incantevoli fotografie e per le suggestive descrizioni, anche di fatti ed avvenimenti vissuti da questo originale “globe-trotter” che visitando un Paese (come ad esempio il Perù o l’Indonesia) vi ha soggiornato alcuni mesi per mescolarsi con la popolazione e immergersi nella cultura quotidiana e storica come certamente un turista non potrà mai fare. Infatti, Alfredo Primerano ha percorso gran parte delle nazioni con lo spirito indagatore di un antropologo e di un sociologo piuttosto che di un semplice viaggiatore soltanto curioso del modo di vivere altrui. E, inoltre, ha provato a fare collegamenti tra le varie epoche storiche e le diverse civiltà avutesi in luoghi molto lontani tra loro, giungendo alla conclusione che esiste un “filo rosso”, quasi un “filo di Arianna”, che riconduce popoli e genti alla medesima ricerca dell’Armonia, nonostante ci siano ancora e spesso immani tragedie e persino genocidi certamente indegni del genere umano e della sua dignità. In pratica, Alfredo Primerano, dopo aver viaggiato instancabilmente per 33 anni attraverso piccole e grandi civiltà, si è convinto che il legame che unisce tutti i popoli sia prioritariamente la “cultura” cioè quella capacità che hanno le persone e le genti di creare il buono, il bello e l’utile in ogni angolo del mondo così come civiltà complessiva del nostro mondo. Ha voluto pure misurare i valori della cultura e della civiltà magno-greca e calabrese con i valori di tutti i popoli visitati ed amati: ne esce fuori la migliore Calabria che regge il paragone con qualsiasi civiltà. Anzi, per dirla con Salvatore Mongiardo, altro significativo scrittore calabrese, la cultura nata in Calabria non soltanto può reggere il confronto con chiunque, ma contiene elementi salvifici validi per il mondo intero.
Così, “Giramondo” rappresenta un piccolo-grande “evento” fondamentalmente per questo meraviglioso messaggio finale ed anche perché, tecnicamente, è cosa assai rara se non davvero unica avere un simile “reportage” realizzato da una persona che ha deciso di effettuare viaggi tanto lunghi e sconfinati non per motivi di lavoro (essendo quindi retribuito) ma per il puro e semplice desiderio di conoscenza, per amore e diletto, per una significativa ed inimitabile filosofia di vita e, per di più, a proprie spese e, comunque, con i vantaggi di una propria libertà di scelta, senza la fretta che caratterizza solitamente i viaggi organizzati o le spedizioni finalizzate. Un gioioso giramondo, dunque, Alfredo Primerano, il quale con questo suo libro trasmette al lettore non soltanto la suggestione dei posti direttamente visitati e vissuti ma quella esaltazione della bellezza di natura, di monumenti e di sentimenti umani quale è difficile se non impossibile conoscere e assaporare tramite i mass-media. E non è certamente poco, oggi come oggi, in tempi in cui il “vivere virtuale” si è impossessato di gran parte di noi. Alfredo Primerano ha sentito i palpiti quotidiani di popoli e di persone, di adulti e di bambini, visto e toccato grandi povertà come pure remote felicità… emozioni che ci restituisce in modo così forte e pregnante che induce, quasi costringe, il lettore ad una presa di coscienza più consona al riequilibrio del mondo. “Giramondo” sembra un innocente libro di viaggi ma, invece, con naturalezza, è stato trasformato dal suo Autore essenzialmente in una sosta di utile e vivificante meditazione perché ognuno di noi possa contribuire a rendere migliore questo mondo che, minuscola realtà sospesa nell’universo, corre, purtroppo, gravi rischi di imbruttimento e di desolazione. Molteplici le riflessioni che, poi, alla fine, diventano una sola: amare questa nostra piccola, unica Terra in modo tale da salvaguardarla e da renderla alle future generazioni ancora più bella e godibile di quella che abbiamo ereditato noi, adesso.
Curato dall’editore Domenico Lanciano di Badolato Marina (Catanzaro), “Giramondo” non è un libro in vendita: quasi sicuramente verrà messo in rete con una fruizione gratuita. Intanto può essere trovato nelle migliori biblioteche italiane e specialmente calabresi, in particolare nella Biblioteca Calabrese di Soriano alla quale Alfredo Primerano ha ceduto, con grande devozione per il luogo natìo e per l’intera Calabria, i diritti d’autore di un libro che sicuramente farà epoca, unico com’è, almeno per noi calabresi (e non solo).