
Il candidato Nino Macrì è attualmente in testa con il 38% dei voti.
«La condanna di Giuseppe Scopelliti apre un capitolo nuovo, di speranza e ricostruzione per la Calabria. Adesso la coscienza e il coraggio civile hanno uno spazio enorme in Calabria, in cui tutti i partiti non hanno più alcuna credibilità». Lo dice la deputata calabrese M5S Dalila Nesci, a proposito della condanna del governatore Giuseppe Scopelliti a sei anni di reclusione e all’interdizione permanente dai pubblici uffici, nel processo, in relazione alla gestione del Comune di Reggio Calabria, in cui era imputato per abuso di ufficio e falso in atto pubblico.
Un fiume in piena Giovanni Macrì durante la sua ultima conferenza stampa del 2 maggio, incentrata su una poco nota faccenda riguardante il porto di Tropea, che ha interessato l’omonima società e il Comune. Tutto ha inizio durante l’estate 2008, quando la “Porto Tropea SpA” realizzò otto pontili galleggianti lungo il molo foraneo al fine di aumentare i posti barca e, al contempo, per ridurre i prezzi in favore dei residenti. «Ebbene – spiega Macrì –, l’Ufficio Tecnico di Tropea, con Ordinanza n. 181 del 30 dicembre 2008, ha ingiunto alla Società Porto l’immediata rimozione e messa in pristino delle suddette opere poiché, a suo dire, erano state realizzate in violazione di legge. Il responsabile dell’UTC giungeva a tale conclusione utilizzando uno pseudo parere dato dal Dipartimento n° 8 “Urbanistica e Governo del Territorio” della Regione Calabria».
Una nota diffusa congiuntamente dai Consiglieri comunali Roberto Scalfari ed Francesco Arena, che si sono costituiti, ormai, in gruppo autonomo rispetto la maggioranza e l’opposizione, pone l’attenzione sulla Delibera di Giunta che andrà a riorganizzare di fatto gli accordi per la gestione futura del porto. “Con Delibera di Giunta n. 119 del 2.07.2012 l’attuale ammnistrazione a guida Vallone…