Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Giovani martiri.
13 dicembre: Santa Lucia, vergine e martire. Il mondo cristiano onora questa santa martire con varie espressioni di culto: da quelle strettamente devozionali e liturgiche (sacre celebrazioni, processioni…) a quelle di sapore un po’ laico come in Svezia. Ma dentro c’è la consapevolezza di rendere onore a questa giovane martire che ha saputo rimanere fedele alla propria fede di fronte al crudele persecutore. E di giovani martiri se contano anche ai nostri giorni: il “bello” della storia lo si trova nella meravigliosa fortezza con cui i giovani martiri affrontano la morte.
La ferocia dell’Isis, Stato Islamico.
È quasi con le lacrime agli occhi che il canonico Andrew White, pastore della piccola comunità anglicana della chiesa di San Giorgio di Baghdad, racconta una recente atrocità (l’ennesima) commessa dai miliziani dell’Isis ai danni di quattro giovanissimi cristiani nei pressi di Mosul.
In un video diffuso dal Christian Broadcasting Network e ripreso da Marco Tosatti su La Stampa, White racconta che quattro giovani cristiani, tutti con meno di quindici anni, sono stati catturati dai terroristi, che hanno chiesto loro di pronunciare la shahada, la testimonianza di fede nell’Islam: “Testimonio che non c’è Dio se non Allah e che Maometto è il suo profeta”. I quattro hanno risposto “No, noi amiamo Gesù”.
Al protrarsi della richiesta, la risposta dei giovanissimi non si è lasciata scalfire: “No, non possiamo farlo”. E così, i miliziani dell’Isis li hanno decapitati, perché non hanno rinnegato di amare Gesù. I quattro bambini, tutti di età inferiore ai quindici anni, hanno risposto di no, che avrebbero seguito Cristo fino alla morte. E per questo hanno pagato con la vita.
Questa terribile notizia fa il paio con quella pubblicata dal Mail online, secondo cui i capi dell’Isis hanno diffuso tra i propri sottoposti un manuale che prescrive i casi in cui è legittimo picchiare le donne rapite o fare sesso con loro e in quali circostanze è permesso usare violenza anche a bambine che non hanno raggiunto l’età della pubertà.
(da Zenit.org, 10 dicembre 2014).
Bibbia. Vangelo di Matteo.
Gesù ammaestrava dicendo: «Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi». (cap. 5,11-12).