Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Giorni santi da vivere cristianamente.
Iniziata la Settimana Santa con la Domenica delle Palme, l’attenzione si sposta subito al grande Triduo pasquale: Giovedì, Venerdì e Sabato Santo, giorni nei quali si svolgono i sacri riti liturgici e tradizionali.
– Ma ci sono anche i giorni di lunedì, martedì e mercoledì che appartengono alla Settimana Santa. Questi tre giorni ci danno l’opportunità di preparare il nostro spirito a vivere la Passione, la Morte e la Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo con vera fede e raccoglimento, atteggiamenti da non sottovalutare.
– Concedersi spazi e tempi per lo spirito non è un lusso, non è una perdita di tempo. Questi giorni sono una occasione per crescere nella vita dello spirito, r ci aiutano a vivere degnamente i Misteri della settimana santa.
Breve guida per vivere bene i giorni di lunedì-martedì-mercoledì santo.
Ecco cosa dovremmo fare in questi giorni:
1. Silenzio
È necessario disporre il nostro spirito e aprire i nostri cuori per ascoltare la Parola di Dio e osservare chi sono e cosa fanno le persone intorno a Gesù. Per questo è essenziale separarci dal rumore che ci circonda e ci travolge principalmente col pensare ad organizzare le vacanze pasquali e poi co, trascorrere ore e ore davanti al televisore.
2. Riflessione
Questi sono giorni propizi per riflettere sulla vita che Dio ci ha dato. La meditazione dovrebbe aiutarci a capire come stiamo vivendo come dovremmo camminare, secondo la volontà del Signore. Lariflessione può essere fatta in un luogo isolato o in un gruppo. Possiamo anche partecipare alle varie attività organizzate dalla nostra parrocchia in occasione di questi momenti: conferenze, ritiri e iniziative rivolte a bambini, giovani e adulti.
3. Riconciliazione
Possiamo (e dovremmo!) anche approfittare di questi giorni per avvicinarci al Sacramento della Riconciliazione, dove sperimentiamo il grande amore misericordioso del Padre misericordioso che ci attende per darci il perdono dei nostri peccati. Ecco una breve guida per fare l’esame di coscienza per una buona confessione
Con Dio
Per prima cosa dobbiamo rivedere la nostra relazione con Dio. Come sta andando la mia relazione con Lui? Occupa davvero il primo posto nella mia vita? È il motore della mia esistenza? Gli do il suo giusto posto? Vado a messa la domenica? Ho Dio presente quando mi sveglio e alla fine di ogni giorno? Se continuo così come sto sento di avvicinarmi di più a Dio ogni giorno, o invece ho l’impressione che mi sto allontanando da Lui?
Con il mio prossimo
Dobbiamo valutare la nostra relazione con gli altri. Come ci comportiamo con i nostri genitori? Come ci stiamo comportando con il nostro partner (marito, moglie)? Siamo in pace con i nostri parenti? Siamo onesti con tutti? Com’è il nostro rapporto con i colleghi di scuola o di lavoro? Andiamo d’accordo con i nostri vicini? Siamo caritatevoli con i più bisognosi, con i malati e gli abbandonati?
Con noi stessi
Infine, dobbiamo rivedere come siamo con noi stessi. Siamo egoisti, orgogliosi, crudeli, invidiosi, ambiziosi, lussuriosi, edonisti, pigri. ecc?
♥ Se diamo spazio e tempo a questi suggerimenti, allora possiamo vivere questi tre giorni con grande fede, pietà e pazienza e avremo una Settimana Santa diversa e trasformante che ci riempirà di gioia con Dio e con tutti coloro che ci circondano.
(suggerimenti da aleteia.org).