Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Giornata Mondiale della Pace 2019.
Giornata Mondiale della Pace 2019, 51 anni di coraggio e profezia di una iniziativa della Chiesa Cattolica. – Istituita da Paolo VI con un messaggio datato 8 dicembre 1967, fu celebrata per la prima volta il 1º gennaio 1968.
– Da quell’anno il Pontefice della Chiesa cattolica invia ai capi delle nazioni e a tutti gli uomini di buona volontà un messaggio che invita alla riflessione sul tema della pace, del disarmo, della giustizia e dello sviluppo.
– Papa Francesco è giunto al suo sesto Messaggio: 1. “Fraternità, fondamento e via per la pace” (2014), 2. Non più schiavi ma fratelli (2015), 3. “Vinci l’indifferenza e conquista la pace” (2016), 4. “La nonviolenza: stile di una politica per la pace” (2017), 5. “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace” (2018). 6. La buona politica è al servizio della pace.
La Giornata che la Chiesa dedica alla pace fu voluta da Paolo VI, ormai santo. Egli la istituì con un messaggio datato l’8 dicembre 1967 e fu celebrata per la prima volta il 1º gennaio 1968. Oltre mezzo secolo fa. L’appuntamento venne confermato dai successivi Papi: Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco.
Questa giornata è posta sotto il sigillo della Madonna, Regina della pace, poiché i Messaggi dei pontefici sono tutti promulgati e firmati l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione. La Giornata invece si celebra il primo gennaio, festa di Maria Madre di Dio.
1° Gennaio 2019 = 52ma Giornata Mondiale della Pace
La buona politica è al servizio della pace
L’ augurio di pace di Papa Francesco
♥ «Il grido della pace si levi alto perché giunga al cuore di tutti e tutti depongano le armi e si lascino guidare dall’anelito di pace». – Così Papa Francesco aveva invitato i fedeli e gli uomini di buona volontà alla veglia di preghiera e di digiuno per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero, che si svolse il 7 settembre 2013.
♥ Consapevole che la violenza nasce nel cuore dell’uomo, il Pontefice, in varie occasioni, ha raccomandato che i conflitti siano superati non con la forza, ma con il dialogo, il rispetto, la ricerca del bene dell’altro, la misericordia e il perdono. Perché, come diceva san Francesco d’Assisi, la pace che si annuncia con la bocca deve essere ancor più copiosa nei cuori.
La buona politica è al servizio della pace
Ogni rinnovo delle funzioni elettive, ogni scadenza elettorale, ogni tappa della vita pubblica costituisce un’occasione per tornare alla fonte e ai riferimenti che ispirano la giustizia e il diritto.
♥ Ne siamo certi: la buona politica è al servizio della pace; essa rispetta e promuove i diritti umani fondamentali, che sono ugualmente doveri reciproci, affinché tra le generazioni presenti e quelle future si tessa un legame di fiducia e di riconoscenza.
♥ A questo proposito meritano di essere ricordate le “beatitudini del politico”, proposte dal Cardinale vietnamita François-Xavier Nguyễn Vãn Thuận, morto nel 2002, che è stato un fedele testimone del Vangelo:
♣ Beato il politico che ha un’alta consapevolezza e una profonda coscienza del suo ruolo.
♣ Beato il politico la cui persona rispecchia la credibilità.
♣ Beato il politico che lavora per il bene comune e non per il proprio interesse.
♣ Beato il politico che si mantiene fedelmente coerente.
♣ Beato il politico che realizza l’unità.
♣ Beato il politico che è impegnato nella realizzazione di un cambiamento radicale.
♣ Beato il politico che sa ascoltare.
♣Beato il politico che non ha paura.
Pace a tutti gli uomini che Dio ama! Buon Anno 2019.