Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Gioco, pane e fiducia.
La ricetta di Don Bosco.
Don Bosco: un Santo sempre allegro, una personalità straripante, con una genialità educativa che ha cambiato la vita dei giovani e di chiunque lo incontrasse. Un Padre, un Maestri, un sacerdote, un apostolo mosso dal continuo desiderio di bene per l’uomo, sin da piccolo.
- Il piccolo Giovanni Bosco studiava gli spettacoli dei saltimbanchi che raggiungevano il suo paese durante le feste. Una volta imparati, convocava gli amici del borgo per riproporre lo show, attirando a sé gli amici e distogliendoli dalle cattive compagnie.
- Un signore racconta un episodio significativo della sua infanzia che documenta l’amore del Santo verso il prossimo: ogni giorno i due si incontravano e il piccolo Giovanni gli chiedeva di fare scambio di pane. Giovanni aveva il pane bianco, pezzo molto pregiato, mentre il compagno aveva sempre solo un piccolo tozzo di pane nero. Don Bosco, con la scusa che a lui piaceva di più quello nero, otteneva sempre lo scambio. Soltanto da grande il bambino capì la generosità e l’inventiva di Don Bosco per portare a ognuno l’allegria e l’amore fraterno.
- Straordinaria fu la sua amorevolezza per i giovani che incontrava: trovava sempre un metodo, fuori dai canoni, con cui dare loro fiducia e speranza come successe con alcuni giovani carcerati. Don Bosco riuscì a convincere il Ministro della Giustizia dell’epoca a portare i ragazzi fuori da un riformatorio per una gita. E senza scorta! Impensabile per i tempi che correvano! E dando profonda fiducia a questi ragazzi, nessuno scappò via e visse una giornata di giochi, salti e libertà.
Giovanni Paolo II su don Bosco.
Giovanni Paolo II ha definito Don Bosco “Padre e Maestro”; un padre misericordioso che diceva ai giovani, anche i più traviati: “Basta che siate giovani perché io vi ami assai!”. E al Signore chiedeva con riverenza: “Donami le anime e tieniti il resto!”