Vitalizio a 60anni ma non per tutti.
Alla Regione Lombardia, con l’attuale compagine in carica, aboliscono l’odioso vitalizio per i politici ma solo dalla prossima legislatura, sono veramente dei duri.
Purtroppo, per la velocità mediatica offerta da internet, non è stato possibile nascondere la bravata tutta made nel Nord Italy dei politici corrotti, produttivi e verginelli. Parliamo dell’assegno pensionistico che andrà a favore dei componenti del consiglio regionale della Lombardia a patto che questi rimangano in carica almeno fino al 21 ottobre 2012 (anche in caso di scioglimento anticipato del consiglio regionale purché appunto avvenga dopo il 21 ottobre). Tale vitalizio scatterà al compimento dei 60 anni dei consiglieri e per precisione è bene portare a conoscenza del calcolo per mezzo del quale tale vitalizio verrà quantificato. Infatti l’ importo si baserà sui contributi versati per l’intera legislatura:
l’assegno, in base agli anni di contribuzione, va da un minimo del 20% a un massimo del 50% dell’indennità di funzione mensile lorda. Così chi si dovesse trovare a ricoprire il ruolo di consigliere per una sola legislatura percepirà un vitalizio di circa 1300 euro a partire dal sessantesimo anno d’età. Una vera botta di buon esempio per chi ha invece maturato 35 anni di contribuzione e non ha diritto alla pensione. Da notare che il vitalizio della discordia si somma alle altre indennità e pensioni.
Quindi verrebbe da chiedersi come mai per esempio una forza come la lega nord, che ha sempre menato giù duro su questi argomenti, questa volta con i fatti e a discapito delle parole tiene in vita il consiglio Lombardo. E fino a quando lo manterrà in vita? Fino al momento della maturazione del vitalizio per i numerosi consiglieri? C’è poi anche da dire che, nei mesi scorsi, molte regioni tra le quali l’Emilia Romagna hanno cancellato questa rendita che schiaffeggia i diritti dei cittadini. Badate che anche la Lombardia ha cancellato il vitalizio si! Ma solo dalla prossima legislatura!
Bene! Anzi male per noi contribuenti! Questo è un altro esempio che fa vedere chiaramente come non esistono differenze tra cittadini del sud e del nord ma esistono differenze tra cittadini onesti mal amministrati e furbetti di turno in genere annidati in tutta Italia. La natura geografica ha poco a che vedere con le bruttezze che gli uomini possono concepire. Questa volta il giochino, venuto a galla, riguarda i furbetti Lombardi. Insomma, dopo essersi affannati tanto per dimostrare l’incompetenza e la propensione alla corruzione dei colleghi del Sud, i politici del Nord hanno finalmente dimostrato coi fatti di cosa sono capaci!