Verso il Congresso eucaristico diocesano con Maria
11. Gesù istituisce l’Eucaristia
Meditazioni e preghiere
Il Congresso Eucaristico Diocesano si terrà a Mileto (VV)
nei giorni 4-7 giugno 2012
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La meditazione
Lettore – Da «Ecclesia de Eucharistia» di Giovanni Paolo II, n. 11.
«Il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito» (1 Cor 11,23), istituì il Sacrificio eucaristico del suo corpo e del suo sangue. Le parole dell’apostolo Paolo ci riportano alla circostanza drammatica in cui nacque l’Eucaristia. Essa porta indelebilmente inscritto l’evento della passione e della morte del Signore. Non ne è solo l’evocazione, ma la ri-presentazione sacramentale. È il sacrificio della Croce che si perpetua nei secoli. Bene esprimono questa verità le parole con cui il popolo, nel rito latino, risponde alla proclamazione del «mistero della fede» fatta dal sacerdote: «Annunziamo la tua morte, Signore!».
La Chiesa ha ricevuto l’Eucaristia da Cristo suo Signore non come un dono, pur prezioso fra tanti altri, ma come il dono per eccellenza, perché dono di se stesso, della sua persona nella sua santa umanità, nonché della sua opera di salvezza. Questa non rimane confinata nel passato, giacché «tutto ciò che Cristo è, tutto ciò che ha compiuto e sofferto per tutti gli uomini, partecipa dell’eternità divina e perciò abbraccia tutti i tempi».
Quando la Chiesa celebra l’Eucaristia, memoriale della morte e risurrezione del suo Signore, questo evento centrale di salvezza è reso realmente presente e «si effettua l’opera della nostra redenzione». Questo sacrificio è talmente decisivo per la salvezza del genere umano che Gesù Cristo l’ha compiuto ed è tornato al Padre soltanto dopo averci lasciato il mezzo per partecipar vi come se vi fossimo stati presenti.
Ogni fedele può così prendervi parte e attingerne i frutti inesauribilmente. Questa è la fede, di cui le generazioni cristiane hanno vissuto lungo i secoli […]: Mistero grande, Mistero di misericordia. Che cosa Gesù poteva fare di più per noi? Davvero, nell’Eucaristia, ci mostra un amore che va fino «all’estremo» (cfr Gv 13,1), un amore che non conosce misura.
Parola della Chiesa.
Rendiamo grazie a Dio.
La preghiera
Guida
Ave, vero Corpo, nato dalla Vergine Maria, davvero hai sofferto la passione, davvero ti sei immolato in croce per gli uomini.
Tutti
Beata sei tu, perché dal tuo seno * è irradiato uno splendore che si diffonde su tutta la terra, * che ora ti chiama beata. * Beata sei tu, perché col tuo latte hai nutrito Dio, * il quale nella sua misericordia si è fatto piccolo * per rendere grandi i miseri. * Gloria a te, o nostro rifugio! * Gloria a te, o nostro orgoglio, * perché per opera tua la nostra stirpe è stata innalzata al cielo.
(Balaj Siro, Preghiere e inni).
Preghiamo
Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa’ che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Amen.