«Una decisione che appare censurabile da molteplici punti di vista»
Dilettantistica la gestione dei tempi adottata dall’amministrazione comunale di Tropea
Ricevo, nelle ultime ore, diverse chiamate da parte di genitori angosciati per la sorte dei bimbi della scuola elementare di Tropea.
Pare, infatti, che i malcapitati siano stati avvisati nelle ultime ore della decisione assunta dal comune di Tropea, di concerto con la direzione scolastica, di spostare immediatamente i bimbi delle classi quarte e quinte al terzo piano del plesso che ospita il segretario d’azienda.
Tale decisione appare censurabile da molteplici punti di vista:
Intanto appare dilettantistica la gestione dei tempi adottata dall’amministrazione comunale, infatti per pacifica ammissione degli stessi pare che fossero a conoscenza di tale criticità già da diverso tempo ed abbiano fatto trascorrere i mesi estivi senza adottare nessun correttivo, i lavori da fare, infatti, potevano tranquillamente essere programmati in modo da non dare disagi alla comunità studentesca.
Non poche preoccupazioni, inoltre, destano le condizioni logistiche in cui saranno immessi i nostri fanciulli, la soluzione imposta dal Sindaco Macrì e avallata dalla dirigente scolastica, prevede che gli stessi vengano scaricatii in un terzo piano con accesso dalla porta principale che vedrà i bimbi affrontare ben 6 rampe di scale (senza valutare la questione degli accessi per disabili), in locali sprovvisti di riscaldamento, con bagni ed ambienti non adeguati a bimbi di scuola elementare e mantenendo la totale promiscuità con gli studenti delle scuole professionali.
Genitori sconvolti dall’atteggiamento e dal linguaggio tenuti dal Sindaco che, in una riunione dai toni molto accesi, si è dimostrato del tutto sordo ad ogni osservazione ed assai poco principesco allorquando ha reclamato testualmente che lui “avrebbe fatto cosi “ e basta davanti ad una platea sbigottita messa davanti al fatto compiuto, sicuramente non mancheranno sui social le foto di un Sindaco Traslocatore che sposta i banchi verso la dimostrazione della sua inefficienza amministrativa; i nostri ragazzi hanno bisogno di più aule e meno like.
Come referente territoriale della Lega, ma prima ancora come cittadino sensibile al disagio di chi non ha né voto né voce, interesserò Prefettura ed Ufficio Scolastico Provinciale per verificare l’idoneità della soluzione adottata da Macrì.
Cade ancora una volta la corona di una politica molto poco principesca che non si preoccupa degli eredi ad un trono che, evidentemente, esiste solo nelle campagne elettorali, poveri principini.
Referente Lega di Salvini
Antonio Piserà