Attualità

Furto all’Ospedale di Tropea

Questa volta è tocato all’Economato

Forzato lo sportello della cassaforte e preso il contenuto

L’Ufficio Economato – foto Barritta

Ancora un furto all’Ospedale civile di Tropea. Dopo il colpo messo a segno in ottobre all’Ufficio ticket, infatti, che aveva fruttato una cifra prossima ai 28mila euro a chi ha commesso il reato, ancora una volta la struttura ospedaliera di Tropea registra una “visita indesiderata”. Questa volta è l’Economato ad aver subito un furto. L’ufficio in questione si trova al quarto piano, ed è quello che si occupa della gestione finanziaria delle spese quotidiane, come quelle di ordinaria manutenzione, l’acquisto di farmaci o di piccoli presidi, eccetera. Il dirigente dell’Unità Operativa a da cui dipende tale servizio è il dottor Roberto De Vincentis, che ha affermato a caldo: «l’episodio si commenta da sé». Secondo De Vincentis «sono stati sottratti 2700 euro in contanti e un assegno da 500 euro». Inoltre, a tutto ciò andranno aggiunti i danni materiali dovuti alla riparazione della porta, della cassaforte, del muro e delle cassettiere dell’ufficio. Il fatto è successo tra il tardo pomeriggio e la notte dell’altro ieri.
Ad accorgersi per prima che qualcosa non andava è stata una delle signore in servizio per le pulizie, alle sei circa di mattina. Dell’accaduto è stata in un primo momento avvisata A. C., un’impiegata dell’Economato, la quale ha prontamente avvertito l’arma. Dal vicino comando dei carabinieri, gli uomini del tenente Migliavacca hanno raggiunto il luogo e, già alle sei e trenta, tiravano un primo bilancio dell’accaduto.
I ladri, dopo essersi introdotti nell’ufficio, hanno iniziato a rompere il muro attorno alla cassaforte e, al contempo, servendosi di un trapano, hanno iniziato a forare la cassaforte in più punti e soprattutto coincidenza con le cerniere interne. Nel frattempo, per poter agire più comodamente, si sono sbarazzati di un ripiano pieno di calcinacci. Ed è proprio quest’ultimo dettaglio, unitamente all’analisi della posizione di alcuni oggetti nella stanza, che rende probabile l’ipotesi secondo cui a compiere il gesto siano stati almeno in due, poiché il ripiano sottostante alla cassaforte, ormai ricolmo di calcinacci e di schegge metalliche provenienti dalla stessa, è stato spostato su di una scrivania posta sul lato opposto della stanza senza che tali inerti ricadessero sul pavimento.

L’Ufficio Economato – foto Barritta

Tale operazione è quindi stata compiuta a quattro mani. Dopo aver forzato lo sportello della cassaforte e preso il contenuto, i ladri hanno iniziato a trafugare quanto possibile anche dalle cassettiere delle quattro scrivanie presenti in loco.
Mentre i carabinieri stanno conducendo le prime azioni volte a venire a capo della vicenda, c’è da sottolineare quanto sia strano che nessuno si sia insospettito degli inevitabili rumori che un tale servizio ha comportato. Se da un lato il quarto piano ospita soltanto servizi che espletano il loro compito durante la giornata, nei piani inferiori e superiori vi sono reparti come medicina e ortopedia, in cui pazienti e operatori sanitari sono sempre presenti.
Questo furto dimostra purtroppo a che punto si sia degradata la nostra società. Nonostante gli sforzi dell’Asp volti a mantenere e potenziare tutti i servizi nella cittadina tirrenica, c’è chi, con questi gesti, non provoca soltanto un danno economico, ma deturpa e offende uno dei beni più importanti di tutta la comunità, minacciandone – cosa ancor più grave se si pensa che gli utenti sono gli ammalati – il regolare svolgimento dei servizi.

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it