Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Furbi, furbetti, furboni.
Ognuno di noi, poco o molto, è rimasto vittima di qualche furbata. E ogni giorno assistiamo a denunce più o meno acclarate di come l’uomo riesca ad abusare del dono tanto speciale, quanto pericoloso, dell’intelligenza. Nonostante sia dotato di quella intelligenza che lo distingue dall’animale, l’uomo abusa di questo dono per recar danno alla società o al suo prossimo. L’uomo è capace di inventare “cose belle”, ma è pur vero che è capace di usare queste “cose” belle” per danneggiare il suo simile, a volte in maniera soft o indolore. Così furbi, furbetti, furboni inquinano quotidianamente le nostre giornate.
Papa Francesco contro i “furboni” che fanno pagare per l’Udienza generale.
♦ Dopo i saluti ai fedeli di lingua italiana, che come di consueto chiudono l’appuntamento dell’Udienza generale del mercoledì con i fedeli, il Papa, giorno 11 scorso, ha tirato fuori da una busta un biglietto rosso e ha ricordato, nella sua ultima parentesi a braccio:
♥ “Adesso devo dirvi una cosa che io non vorrei dirla, ma devo dirla. Per entrare alle udienze ci sono i biglietti di entrata; e scritto nei biglietti in uno, due, tre, quattro, cinque e sei lingue, si dice: “Il biglietto è del tutto gratuito”.
♥ Per entrare all’udienza, sia in Aula sia in piazza, non si deve pagare, è gratuita, è una visita gratuita che si fa al Papa per parlare con il Papa, con il vescovo di Roma.
Ma ho saputo che ci sono dei furboni, che fanno pagare i biglietti … Se qualcuno ti dice che per andare in udienza dal Papa c’è bisogno di pagare qualcosa, ti stanno truffando: stai attento, stai attenta! Questo è gratuito. Qui si viene senza pagare, perché questa è casa di tutti.
♥ E chi dice di far pagare, questo è un reato … quell’uomo, quella donna è un delinquente.
Questo non si fa: capito?”
(fonte: Radio Vaticana, mercoledì 11 gennaio 2017).
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♥ Nel Vangelo, Gesù ricorda che gli operatori del male sono più ingegnosi degli onesti:
«I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce». (Luca 16,8).