Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Fratelli gemelli sacerdoti da 65 anni.
Dopo la bella storia segnalata dalla nostra rubrica su due gemelli sacerdoti redentoristi in Australia, eccone un’altra in casa nostra, a Valgoglio in provincia di Bergano, dove i fratelli gemelli sacerdoti don Attilio e Giovanni Sarzilla hanno festeggiato i 65 anni del loro sacerdozio.
– Sono quasi novantenni i gemelli, nella vita e nel sacerdozio, ed hanno servito Dio e la Chiesa nelle comunità loro affidate. Ed anche se a volte erano destinati in luoghi di culto distanti, si sentivano ogni giorno e, quando possibile, si ritrovavano.
– Vale la pena ripercorrere la storia della loro vocazione e del loro servizio sacerdotale.
♥ Era il 30 maggio di 65 anni fa (il 1953) quando i fratelli gemelli don Attilio e Giovanni Sarzilla – che già vivevano la passione per le scalate in montagna, in particolare per le pareti spesso ripide e scoscese delle Dolomiti, e per la pittura – venivano ordinati sacerdoti dall’allora vescovo di Bergamo, l’ambrosiano Adriano Bernareggi (elevato in quell’anno alla dignità di arcivescovo da Pio XII).
♥ E il 30 maggio scorso i due “don” gemelli, nati il 12 ottobre 1928, hanno celebrato nella chiesa parrocchiale di Valgoglio, in provincia di Bergamo, la Messa di ringraziamento per avere raggiunto questo storico traguardo: i 65 anni di ordinazione sacerdotale.
♥ «Una grazia – ha rivela commosso don Attilio – perché Dio, nonostante gli acciacchi dell’età, ci ha concesso questa fortuna di essere ancora qui e assieme». E ha aggiunto un dettaglio: «Il primo a entrare in Seminario nel 1943 è stato mio fratello Giovanni. Io l’ho raggiunto dopo due anni. Da allora non ci siamo più separati, nemmeno nel periodo di vacanza, fino al giorno della nostra Prima Messa nella primavera del 1953».
♦ La festa ha visto la partecipazione di tanta gente, ma anche di molti preti, che in questo angolo ameno della Valle Seriana hanno conosciuto “da vicino” i due sacerdoti, due uomini di Dio e due artisti innamorati sin dall’infanzia dell’arte pittorica. Ed ancora sono valenti e preziosi collaboratori pastorali per quando possono.
♦ Una vita quella di questi fratelli gemelli, trascorsa tutta insieme dalla nascita alla scelta di diventare nello stesso giorno sacerdoti fino alla decisione nel 2006 di “ritirarsi”, dopo tanti anni di servizio attivo nelle parrocchie della diocesi di Bergamo, a Valgoglio, nella casa della cugina Lionella.
♦ Una vita quasi parallela quella dei due sacerdoti perché furono assegnati a parrocchie diverse: don Attilio è stato curato a Barzana, Grignano, Gromo e quindi parroco a Valgoglio e Monte di Grone; don Giovanni ha iniziato a Lallio, e quindi è diventato parroco a Valcanale e Grone.
♥ «Nessuno ci ha spinto a seguire questa strada insieme – confidano i due fratelli rievocando il giorno della loro ordinazione –: siamo stati chiamati e abbiamo risposto». Anche se a volte destinati in luoghi di culto distanti, si sentivano ogni giorno e, quando possibile, prendevano la bicicletta e continuavamo ad incontrarsi.
♦ Oltre alla passione per le vette, alcune delle quali conquistate con la veste talare addosso, come stabilivano e prescrivevano le disposizioni di allora, li univa anche la passione per l’arte figurativa: sono stati allievi del pittore Pietro Servalli, hanno affrescato un po’ ovunque santelle, chiese, cimiteri, fontane, dipinto pale d’altare tra le quali quelle dei bergamaschi la beata Morosini e il beato il cappuccino Tommaso da Olera, ritratti e paesaggi di montagna.
♦ Sono stati esperti nel ritratto ed hanno rappresentato moltissimi sacerdoti del loro territorio.
I due gemelli sacerdoti nel 2013 hanno donato alla comunità di Valgoglio venticinque opere, che l’amministrazione comunale ha posto in uno spazio permanente loro dedicato, nell’edificio che ospita scuole e biblioteca.
♥ Recentemente un gruppo di ragazzi ha posto ai reverendi Sarzilla alcune domande, tra le quali questa: «Cosa direste oggi ai ragazzi e ai giovani? ». I due fratelli hanno risposto senza trepidazioni e tentennamenti: «Oggi i giovani sono svegli e consigliamo loro di provare ad andare in Seminario. È bello essere sacerdoti».
♥ Commossi i due sacerdoti hanno aggiunto: «Ringraziamo tutti i parrocchiani di Valgoglio e di Novazza che hanno sempre dimostrato particolare affetto nei nostri confronti in questi anni di permanenza in paese, posto sotto questo cielo stupendo e circondato da questi bei monti vicini al cielo… Per noi questi 65 anni di Messa sono un momento di grazia e di gioia per ciò che abbiamo ricevuto. Ma ci sentiamo anche pronti all’incontro ultimo e festivo con il Signore».
(fonte: cf. Avvenire. it, 30 maggio 2018).