A spasso per le vie della città
L’orafo calabrese Gerardo Sacco, il sindaco di Tropea Adolfo Repice, il senatore del Pdl Antonio Gentile, il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti

Ieri pomeriggio, attorno alle 18, si è verificato l’ennesimo crollo di materiale dal costone della rupe nei pressi della Marina del Convento. Nello stesso punto, a una decina di metri di distanza, erano caduti i grossi massi che richiesero l’intervento della provincia e la costruzione del cosiddetto “muro del pianto”. La frana di ieri, per fortuna, non ha provocato danni a cose o persone, ma poteva risolversi in una tragedia, se vi fosse stato qualcuno nel tratto di strada sottostante. Il lungomare è stato chiuso al traffico in via precauzionale.
“La provincia non ci ascolta”. “Non sappiamo più cosa fare”. “Stiamo perdendo tutte le nostre coltivazioni”. È il grido di buona parte della popolazione di Caria, che non può più raggiungere i propri terreni, coltivati soprattutto ad ulivi, a causa dei lavori riguardanti la strada di collegamento “Svincolo A3 Serre – Vibo Valentia – Tropea” nel tratto della cosiddetta “Variante di Caria”.
La stessa celerità che hanno avuto nell’emettere l’ordinanza, dovrebbero impiegarla per risolvere i suddetti problemi, altrimenti parlando potrebbero essere considerati complici di inquinamento ambientale.
Ai Commissari, in carica presso Palazzo S.Anna dallo scorso agosto e non certo brillati per lungimiranza amministrativa, non si chiede di fare miracoli ma solo l’ordinaria amministrazione, poichè purtroppo lo stato nel quale versa la Città testimonia una scarsa operatività, nitida immagine della loro azione.
La situazione creatasi resta sotto la mia massima vigilanza per dovere morale e politico nei confronti dei cittadini, valutando insieme a tutti loro le opportune modalità di intervento necessarie.