4° posto per il Movimento pizzaioli italiani della sez. Vibo Valentia nella categoria “Team”
Il pizzaiolo vibonese dedica i trofei vinti a Filippo Metellicani, figlio del presidente del Movimento pizzaioli italiani scomparso pochi giorni fa a causa di un male incurabile
La squadra del Movimento pizzaioli italiani della sezione di Vibo Valentia ha ottenuto un ottimo risultato al campionato internazionale “Passione pizza”, tenutosi ad Andria il 30 e 31 gennaio scorsi presso l’Hotel Ottagono. La squadra vibonese, formata da Irene Malfarà e Francesco Fortuna (titolari della rinomata pizzeria Miseria e nobiltà di Parghelia), Nicola Mirarchi, Luca Maiuolo e Raffaele Molino, ha partecipato alle cinque categorie del campionato: pizza napoletana, pizza classica e trofeo greci, super pizza champs e pizza team. Ognuno dei partecipanti ha presentato tre pizze differenti sfidando oltre 200 pizzaioli provenienti da tutta Europa. Il risultato è stato un importante 4° posto nella categoria “Team”, ma è toccato proprio al pizzaiolo Fortuna nella gara singola raggiungere due secondi posi nelle categoria “Trofei greci” e “Super pizza champs”. Sono tradizionali e delicate le pizze che hanno fatto raggiungere questo prestigiosissimo successo a Fortuna. In particolare, la pizza per la categoria “Trofeo greci” è stata preparata con una base di fiordilatte, ricottine infornate arrotolate nello speck e pinoli. L’altra, quella per la categoria “Super pizza champs” dedicata a Filippo Metellicani – figlio del presidente del Movimento pizzaioli italiani Francesco Metellicani – e ricordato durante la manifestazione, venuto a mancare all’età di soli 30 anni per via di un male incurabile, è composta da mozzarella affumicata, roselline di crudo e scaglie di ricotta infornata. «Dedico a lui le due coppe vinte» ha detto commosso Fortuna. Nel corso della gara è stato consegnato anche un premio alla carriera a Francesco Metellicani –assente a causa del lutto che ha colpito la sua famiglia– dall’organizzatore del campionato internazionale “Passione pizza” Antonio Scapicchio.
