Fli in difesa dell’Ospedale

L'ospedale di Tropea

Dopo l’incontro organizzato lo scorso 14 novembre per discutere delle problematiche della sanità locale, il Circolo di Futuro e libertà per l’Italia “Rita Atria” di Tropea scrive ai commissari dell’Azienda sanitaria di Vibo Valentia, augurandosi che il nuovo corso porti al raggiungimento degli obiettivi utili ad elevare gli standard qualitativi dell’assistenza sanitaria a Tropea. Nel documento, indirizzato a Gerardina Basilicata, Nunzio Naso e Marco Serra, gli iscritti al gruppo politico della Napoli parlano delle «criticità esposte da chi l’ospedale lo vive da utente o da volontario che presta la propria opera di aiuto nei confronti di chi soffre», spiegando che «sarebbero sufficienti piccoli accorgimenti per permettere di raggiungere un risultato semplice ma fondamentale», ovvero «un servizio costante, continuo e serio». Per Fli, infatti,
erogare un servizio «a singhiozzo ingenera nell’utenza la convinzione che non sia possibile ottenere cure qualitativamente adeguate rimanendo sul proprio territorio di origine». Questo verrebbe fuori analizzando la situazione della Dialisi, che non riesce a funzionare a pieno regime e per la quale «sarebbe sufficiente nominare un responsabile e garantire la presenza di altri medici e di ulteriore personale infermieristico per sfruttare al massimo le potenzialità di un servizio che, pur in condizioni estremamente difficili, eroga trattamenti di alto livello». Anche il reparto di Oncologia, avrebbe solo bisogno della predisposizione di una sala d’aspetto «che agevoli il compito degli operatori sanitari e serva di conforto ai pazienti» e di mezzi tecnici meglio funzionanti «senza i quali il lavoro nel reparto si complica notevolmente». Passando al reparto di Ortopedia, dal Circolo Rita Atria sottolineano il fatto che esso sia stato ridimensionato e che «attualmente svolge solo servizio di ambulatorio antimeridiano». Anche la Tac, di recente istallazione, «non viene sfruttata a pieno regime» e inoltre il 118 avrebbe bisogno di una nuova ambulanza «in quanto quella in servizio è ormai obsoleta».
Ma il gruppo di Tropea non si limita ad una semplice analisi dei punti da potenziare, andando anche a sottoporre all’attenzione dei commissari alcune proposte, come quella del centro di diagnosi specializzato per l’individuazione della celiachia. Tutti gli interventi evidenziati, secondo gli iscritti a Fli Tropea, non richiederebbero grandi risorse economiche ma solo «la volontà politica di rendere la nostra sanità effettivamente a misura di paziente, inteso come essere umano a cui deve essere garantita la dignità anche nel momento della sofferenza».

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it