Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Fiori di perdono in Centro-Africa.
La visita di Papa Francesco in Africa ha fatto sbocciare fiori di perdono. La presidente Samba-Panza nel saluto al Papa ha detto: “Perdono per tutto il male commesso dai centrafricani… I centrafricani hanno inflitto sofferenza indicibili ad altri centrafricani”. Ed ha riconosciuto come dal Papa sia arrivata una “lezione di coraggio e determinazione”.
“Perdono per tutto il male commesso dai centrafricani”. Così la presidente di transizione della Repubblica Centrafricana, Catherine Samba Panza, si è rivolta a Papa Francesco durante l’incontro con le autorità e il corpo diplomatico nel Palace de Reinassance.
♥ “A nome di tutta la classe dirigente di questo paese, ma anche a nome di tutti coloro che hanno contribuito in qualche modo alla sua discesa agli inferi, confesso tutto il male che è stato fatto qui nel corso della storia e chiedo perdono dal profondo del mio cuore.
♥ Santo Padre abbiamo assolutamente bisogno di questo perdono in occasione della vostra visita perché gli ultimi sviluppi della crisi in atto nel nostro paese sono apparsi degli abomini commessi in nome della religione da parte di persone che si definiscono credenti”.
♥ “Ma come si può essere credenti e distruggere i luoghi di culto, uccidere il prossimo, stuprare, distruggere i beni altrui e commettere violenze di ogni tipo?”
Ha salutato la visita del Papa come una benedizione dal cielo: “La vostra presenza è vista come una vittoria. Una vittoria della fede sulla paura, sull’incredulità e una vittoria della compassione e della solidarietà della Chiesa universale”.
♥ “I centrafricani hanno inflitto sofferenza indicibili ad altri centrafricani. Ecco perché le figlie e i figli di questo Paese sono chiamati a riconoscere le loro colpe e a chiedere perdono, un perdono sincero che la Vostra benedizione trasformerà in un nuovo fermento per la ricostruzione del Paese”.
E ha infine ha ricordato “i rischi per la sicurezza, reali o amplificati, che hanno segnato l’organizzazione della visita che avrebbero potuto scoraggiarla dal venire a Bangui”. Ma così non è stato: dal Papa è arrivata una “lezione di coraggio e determinazione”.
(fonte: zenit.org, 29 novembre 2015).