Un entusiasmante concerto nella Chiesa del Gesù di Tropea
La giovane e promettente soprano calabrese ha estasiato, insieme al conterraneo pianista Francesco Pata, il folto pubblico accorso nella Chiesa tropeana. I due artisti hanno mostrato il loro talento esibendosi con brani appartenenti ai più svariati generi musicali.
di Bruna Fiorentino
foto Salvatore Libertino
L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale cittadina, ha visto la partecipazione di un folto pubblico di Tropeani e di turisti stranieri che hanno salutato calorosamente i due giovani artisti calabresi.
Il concerto, durato alcune ore, si è aperto con un’esecuzione esemplare e fortemente espressiva di Gemma Fazzari che ha interpretato la celebre Ave Maria di C. Gounod, quasi per rendere omaggio alla sacralità del luogo in cui si è svolto il concerto.
In tutte le interpretazioni, che hanno attinto ad un repertorio di generi musicali svariati da quella sacra, a quella operistica e leggera, si è potuto notare il perfetto sodalizio artistico tra la possente soprano Fazzari ed il pianista Pata che l’ha accompagnata.
Del resto questi due talenti calabresi sono dei veri professionisti diplomati entrambi presso il Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia. Pata, oltre ad aver conseguito la laurea in Maestro sostituto e a frequentare il D.A.M.S. presso l’Università della Calabria, si è già messo in evidenza in alcuni concorsi nazionali ed internazionali accompagnando come pianista diversi cantanti lirici.
Nel concerto della Chiesa del Gesù il pubblico ha potuto constatarne la bravura durante la sua brillante performance al pianoforte del Notturno n° 1 Op. 9 di F. Chopin in cui il pianista calabrese ha incorporato e poi trasmesso ai presenti la fortissima carica emozionale di questo brano dedicato dal compositore polacco alla sua amata.
Gemma Fazzari, nipote di Vincenzo Fazzari da oltre sessant’anni Maestro di Cappella della Concattedrale di Tropea, svolge un’intensa attività concertistica sia in Italia che all’estero dove è particolarmente apprezzata non solo per le sue doti vocali, tanto da essere stata avvicinata a Maria Callas, ma anche per le sue interpretazioni eleganti ed espressive che fanno di lei un’artista completa nel suo genere.
Il Concerto per Soprano e Pianoforte dello scorso settembre a Tropea è terminato con tre brani di musica leggera (Dicitencello Vuie di R. Salvo; Piscatore ‘e Pusilleco di E. Murolo- E. Tagliaferri e Torna a Surriento di G.B. De Curtis) che hanno scaricato in uno scroscio finale di applausi l’intenso pathos energetico accumulatosi nella navata della Chiesa del Gesù durante l’esecuzione dei due talenti calabresi.
L’auspicio è
che questa pregevole iniziativa non rimanga isolata e che questa Gemma
locale non diventi un altro dei tanti Nemo propheta in patria costretti
ad emigrare per ottenere il riconoscimento dei propri meriti.
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