Attualità Fede e dintorni

Famiglie di periferia e Papa Francesco

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Famiglie di periferia
e Papa Francesco.

Papa Francesco non finisce di stupire. Non solo parla di vicinanza alle famiglie provate dalla sofferenza e dai problemi della vita. Egli ha voluto dare segni concreti di vicinanza ad alcune famiglie con problemi. E così, durante la visita fatta alla città di Milano, ha voluto trovare il tempo di visitare alcune famiglie di periferia (periferia est di Milano, “Case bianche”), immergendosi direttamente nella realtà quotidiana di tre famiglie. Ed infine ha chiesto la benedizione al vecchio parroco emerito di San Galdino.

1. Accompagnato dal parroco don Augusto Bonora, Papa Francesco è salito al quarto piano del numero 38 per incontrare Dorotea (Dori) e Stefano (Lino) Pasquale di 57 e 59 anni.
I due sono uniti civilmente da 38 anni. Lino ha alle spalle un passato da alcolista. Poi, ha subito un grave incidente le cui conseguenze sono state, tra le altre, l’epilessia.
Dal 2013, purtroppo, è costretto a letto a causa di una perdita cognitiva importante.  Dori non lo ha mai lasciato solo, assistendolo e curandolo. Da quando è infermo a letto, gli è rimasta vicino giorno e notte.

2. La seconda famiglia visitata dal Papa è stata quella di Mihoual Abdel Karim, con la moglie Hanane Tardane e i loro tre figli: Nada di 17 anni, Jinane di 10, e Mahmoud di 6. Abitano dal 2008 al secondo piano del numero 40 e sono originari del Marocco.
Karim è giunto in Italia nel 1989 e sua moglie lo ha raggiunto nel 1997, dopo che si erano sposati l’anno prima a Marrakesh. Hanane insegna lingua araba nella scuola ospitata nella parrocchia.
La famiglia ha preparato un rinfresco con dolcetti, frutta secca, datteri e un bicchiere di latte che il Papa ha sorseggiato. Il figlio più piccolo ha mostrato un disegnino fatto da lui in cui si vedono una chiesa, una moschea e tre bambini che giocano.

3. La terza famiglia è stata quella di Nuccio Oneta e Adele Agogini, rispettivamente di 82 e 81 anni. Sono sposati da 61 e abitano al terzo piano del civico 32. Hanno una figlia, Giovanna, di 51 anni.
Nuccio ha lavorato per tanto tempo come fattorino. Purtroppo, i due anziani hanno problemi di salute: il marito ha dal 2006 un tumore alla gola che è stato bloccato grazie alla radioterapia; solo che, ultimamente, sembra si stia affacciando un nuovo fronte a livello polmonare.
Adele, che è quasi cieca, è stata ricoverata tre giorni fa: desiderava tanto incontrare Francesco e così lui le ha telefonato. Attraverso uno smartphone il Pontefice le ha chiesto delle sue condizioni, l’ha incoraggiata ad andare avanti e le ha dato la benedizione.

Mentre il Papa stava visitando le famiglie, la folla che si era radunata per accoglierlo ha animato l’attesa con la preghiera e l’ascolto di meditazioni sui temi dell’incontro del Pontefice con le periferie, attraverso la lettura di alcuni suoi discorsi.
Poi, quando Francesco è uscito sul piazzale delle Case bianche per salutare pubblicamente la cittadinanza, la gioia dei presenti è esplosa in un grande applauso.
♥♥ Particolarmente toccante il momento in cui il Pontefice ha benedetto il parroco emerito alle Case Bianche, don Sandro Sozzi, chiedendo poi all’anziano sacerdote ammalato di ricambiare la benedizione.

(fonte: Osservatore Romano, 25 marzo 2017)

Famiglie di periferia, famiglie con problemi. Durante la visita fatta alla città di Milano, Papa Francesco ha voluto trovare il tempo di visitare alcune famiglie della periferia est di Milano, “Case bianche”. Alla fine il Pontefice ha benedetto l’anziano parroco emerito, chiedendo poi al sacerdote, ammalato, di ricambiare la benedizione.

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