Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Eucaristia come risposta alla violenza.
In questo periodo di Quaresima in moltissimi luoghi del mondo cattolico sono state celebrate le Quarantore: adorazione di Gesù Eucaristia per la salvezza dell’umanità. – Da domani la Settimana Santa, che si apre, richiama a contemplare da vicino l’Eucaristia, Memoriale della Morte e Risurrezione di Gesù. Numerose chiese la tengono esposta per la preghiera, l’adorazione e anche per l’ascolto di testimonianze.
Singolare è quanto è accaduto alcuni anni fa in una città del Messico, nota per essere una città violenta. Una donna andava all’Adorazione Eucaristica alle tre del mattino (era il suo turno) quando fu fermata da sei uomini armati. E quello che è accaduto fece scoppiare in lacrime uno dei soldati.
♦ In un’intervista a Radio Maria Argentina, il sacerdote messicano padre Patricio Hileman ha riferito un fatto sconvolgente avvenuto nel 2013 nella violenta Ciudad Juárez, situata alla frontiera tra Messico e Stati Uniti.
Nel 2013 la città era in stato d’assedio per via della lotta sanguinosa tra le fazioni del narcotraffico, in particolare i cartelli di Juárez e Sinaloa, quest’ultimo guidato dal famigerato Joaquín “el Chapo” Guzmán Loera.
In uno scenario di estrema violenza, con un alto tasso di omicidi quotidiani, una parrocchia ha chiesto con urgenza che venisse aperta una cappella di Adorazione Perpetua. Sono stati sufficienti tre giorni per mettere in pratica l’iniziativa.
♦ In quello stesso anno, una donna si dirigeva alla cappella alle tre del mattino per il suo turno di Ora Santa quando sei soldati l’hanno intercettata, hanno messo in discussione la sua presenza in strada a quell’ora e hanno dubitato che si stesse davvero recando a una cappella vista l’ora.
♥ La donna li ha invitati ad accompagnarla. Quando sono arrivati alla cappella, i soldati sono rimasti a bocca aperta trovando altre sei donne impegnate nell’Adorazione Eucaristica alle tre del mattino, e si sono stupite ancor di più quando hanno sentito una di loro dire: “Pensate di proteggerci? Noi preghiamo per voi 24 ore al giorno”.
♥ Uno dei soldati, tenendo in mano l’arma, ha iniziato a piangere e si è inginocchiato davanti al Santissimo Sacramento. Alle tre del giorno seguente, lo stesso soldato, vestito in borghese, era in ginocchio nella cappella a fare la sua Ora Santa davanti al Santissimo Sacramento dell’Eucaristia, “versando fiumi di lacrime”.
♦ Ciudad Juárez sta sperimentando una notevole diminuzione dei tassi di omicidio.
Fino al 2010 la città appariva spesso nella lista delle 10 città più violente del mondo, mentre negli ultimi anni è uscita da quell’elenco e occupa posizioni migliori di varie città del cosiddetto “Primo Mondo”, come le statunitensi Baltimora e New Orleans.
♦ Il numero di omicidi a Ciudad Juárez è ancora elevato e continua a richiedere gli sforzi del Governo e molte preghiere da parte dei cristiani, ma è passato dai 3.766 del 2010 ai 256 del 2015.
♥♥ Dio ci chiede sempre di fare la nostra parte, e tra le varie misure adottate per superare la violenza in questa città del nord del Messico sembra che l’Adorazione Eucaristica Perpetua sia stata un’arma potentissima nella lotta per il bene e per la pace.
(fonte: aleteia.it).
♥♥ In questa città, il 17 febbraio 2016, è arrivato in visita Papa Francesco ed ha celebrato nella terra dei Narcos. 400 mila fedeli hanno partecipato alla ‘Messa di confine’, a soli 80 metri dalla frontiera con gli Usa · E il Papa ha esortato i giovani messicani: ” Non lasciate vostra vita in mano ai narcos”.