La Cisal ha promosso un interessante convegno
“Estate 2014, una grande sfida che si chiama Tropea e dintorni”
La Cisal provinciale ha organizzato un interessantissimo convegno sul territorio tropeano dal titolo: “Estate 2014, una grande sfida che si chiama Tropea e dintorni”. Presso i locali dell’azienda Romano Arti Grafiche, imprenditori, politici, operatori turistici, docenti, giornalisti, sindacalisti e cittadini si sono ritrovati per fare il punto della situazione in merito al futuro turistico della Perla del Tirreno. Giuseppe Sarlo ha aperto i lavori presentando alla platea gli ospiti illustri: Anna Aurora Colosimo, commissario Prefettizio, Monsignor Luigi Renzo, Franco Cavallaro, Damiano Silipo, Saverio Ciccarelli, Massimo Vasinton, Mario Romano, Giovanni Imparato vice presidente della sezione turismo di Confindustria di Vibo Valentia, Pasquale Anastasi, direttore dipartimento turistico Regione Calabria. La Commissaria Colosimo ha porto i saluti a nome della cittadina, in questo periodo da lei amministrata: “Faccio i complimenti alla Cisal per aver deciso di iniziare un percorso sul turismo proprio da Tropea, bellissima cittadina, ricca di storia e di cultura; tutta la zona ha grosse potenzialità di sviluppo, perché turismo vuol dire anche la possibilità di creare posti di lavoro. Solo attraverso un lavoro sinergico si può avere il potere di spingere verso questo sviluppo, avendo obiettivi chiari e comuni. Questo è un contesto non facile da gestire, tutta la Costa degli Dei è bellissima, ma rispetto alle grandi potenzialità che presenta meriterebbe più attenzione”. Mario Romano ha ricordato che il convegno è stato concepito per stimolare l’interagire concreto tra tecnici, politici, operatori turistici e semplici cittadini, che sono chiamati a raccogliere una sfida non facile ma possibile: “La sola bellezza non basta ha salvare il nostro territorio anche se proprio da essa può ripartire la ripresa economica della zona. I giovani imprenditori nonostante la crisi stanno cercando di fare rete per affrontare le mille difficoltà di ogni giorno. Bisogna comunicare meglio il nostro territorio, ognuno di noi infatti può esserne ambasciatore, trasmettere e rinnovare la nostra innata accoglienza. Nei momenti più difficili si deve trovare il coraggio per ricercare la soluzione, lavorando insieme e facendoci trovare pronti anche nel momento in cui questa crisi economica dovesse ridursi. Possiamo davvero partire per un nuovo percorso praticabile, soltanto se capiremo quali sono le vere criticità e facendo un’analisi su di esse”. Ciò che è emerso indiscutibilmente è la grave compromissione dello stato delle infrastrutture che limitano il territorio in modo assolutamente negativo, mentre le strutture ricettive si distinguono per le buone condizioni. Pasquale Anastasi ha fatto il punto sullo stato di salute del turismo calabrese, facendo un’incursione nel suo imminente incarico, che lo vedrà in America allo scopo di programmare stagioni turistiche crocieristiche. “Il turismo è nato qui a Tropea; questa zona si promuove da sola soprattutto all’estero e le varie campagne di informazioni e di promozione, ad esempio quella improntata sui Bronzi che rappresentano un valore aggiunto al turismo, si completano con azioni concrete come quelle che vedranno arricchire i voli verso la Calabria”. Gli imprenditori nella maggior parte dei casi hanno assolto al loro ruolo di investitori, garantendo strutture adeguate e molto accoglienti, ma si rende necessario migliorare il resto e soprattutto la viabilità dell’intera Calabria. Tropea in particolare si riconferma negli anni meta preferita del turismo straniero, anche nella scorsa stagione si è riconfermata la capitale del turismo calabrese, ponendo un freno ai dati di due anni fa, che hanno fatto registrare un calo di presenze in tutta la regione.