Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Esempio dalle donne.
Il buon esempio tante volte viene dalle donne. Generose e sacrificate nei lavori di casa, portano nei posti di lavoro che occupano lo stesso spirito e la stessa praticità che li caratterizza in casa; senza fronzoli. Vasta eco avuto sulla stampa nazionale il gesto di Bruna Sibille, sindachessa di Bra, un centro in provincia di Cuneo, dove ancora si può visitare la casa natale del Santo Cottolengo. Avendo maturato una pensione, ha ritenuto che un doppio compenso pubblico fosse eccessivo: ha quindi deciso di devolvere lo stipendio da sindaco in azioni sociali.
La pensione della sindachessa
♦ Avendo compiuto 65 anni, il sindaco di Bra Bruna Sibille ha maturato il diritto al vitalizio regionale per l’attività da assessore svolta dal 2005 al 2009.
Ma Sibille ha ritenuto che un doppio compenso pubblico fosse eccessivo: ha quindi deciso di devolvere lo stipendio da sindaco (1700 euro mensili, equivalenti al vitalizio) a capitoli comunali dedicati alla socio-assistenza.
♥ «Ritengo — ha spiegato — che chi si impegna in un’attività amministrativa debba avere il giusto compenso, nel mio caso però ne avrei avuto uno doppio tra vitalizio e stipendio da sindaco. Questo mi sembrava superfluo, pertanto ho deciso di devolverlo, da qui a fine mandato, per coprire emergenze sociali.
Per gennaio 2016, ho devoluto 1720 euro all’emergenza farmaceutica, l’ultimo dei capitoli creati a dicembre: si tratta di voci specifiche su cui possono convergere eventuali donazioni anche private e che possono coprire emergenza abitativa, prestito sociale, occupazione. Ho scelto l’emergenza farmaceutica perché è un’urgenza.
All’apertura del bando abbiamo già cento persone che ne hanno diritto. Mese per mese valuterò l’area in cui è più urgente intervenire».
(fonte: Osservatore Romano, 1 febbraio 2016).