Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Eredità e identità cristiana.
A Rimini, domenica 20 agosto 2017, è stata aperta la 38esima edizione del “Meeting per l’amicizia fra i popoli”, che si svolgerà fino a sabato 26 agosto sotto il titolo “Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo”, una frase presa dal “Faust” di Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832). Nell’occasione, Papa Francesco ha inviato tramite il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin un messaggio al vescovo della diocesi romagnola, mons. Francesco Lambiasi, nel quale riflette sull’importanza della riscoperta dei valori cristiani e mette in guardia dall’“alzheimer spirituale”, che infatti può colpire i battezzati.
♦ Meeting di Rimini per l’amicizia fra i popoli – Papa Francesco nel Messaggio ai partecipanti invita a riscoprire i valori cristiani e e mette in guardia dall’“alzheimer spirituale”, che infatti può colpire i battezzati. Essa “consiste nel dimenticare la storia del nostro rapporto personale con Dio, quel primo Amore che ci ha conquistati fino a farci suoi”.
♦ “Se diventiamo ‘smemorati’ del nostro incontro con il Signore, non siamo più sicuri di niente; allora ci assale la paura che blocca ogni nostro movimento”.
♥ Il rimedio a questo pericolo: il Messaggio individua la “sola strada” per evitare questa malattia spirituale: “attualizzare gli inizi, il ‘primo Amore’, che non è un discorso o un pensiero astratto, ma una Persona”, cioè l’incontro con Gesù, con Dio.
♥ Il messaggio sottolinea inoltre che “l’amore di Gesù ci raggiunge oggi” “attraverso la vita della Chiesa, attraverso una moltitudine di testimoni che da duemila anni rinnovano l’annuncio dell’avvenimento del Dio-con-noi e ci consentono di rivivere l’esperienza dell’inizio, come fu per i primi che Lo incontrarono”.
♥ Perciò “non ci è concesso guardare la realtà dal balcone, né possiamo rimanere comodamente seduti sul divano a vedere il mondo che passa davanti a noi in TV”.
♥♥ Infatti, “solo riguadagnando il vero, il bello e il buono che i nostri padri ci hanno consegnato, potremo vivere come un’opportunità il cambiamento d’epoca in cui siamo immersi, come occasione per comunicare in modo convincente agli uomini la gioia del Vangelo”.
Così conclude il messaggio, che è stato letto da mons. Lambiasi prima della Messa di apertura del Meeting.
(fonte: cf zenit.org 21 agosto 2017).