Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Epifania del Signore 2019.
Epifania significa manifestazione.
– Se nella notte della nascita il nato Bambino si manifestò ai pastori attraverso i suoi angeli, oggi attraverso la sua stella si manifesta ai popoli lontani rappresentati dai Magi.
– La salvezza di Cristo così è offerta a tutti gli uomini: e questa è la missione universale della Chiesa. Oggi, nel nostro mondo, con i nuovi popoli, l’unità si cerca e si attua a poco a poco con la collaborazione di tutti.
– La Chiesa è sempre stata missionaria, ma oggi deve esserla di più, sempre più in uscita, verso coloro che attendono la luce del Signore.
– Oggi si celebra la Giornata per l’Infanzia missionaria: anche i bambini contribuiscono alla crescita della nuova umanità.
– “Siamo venuti dall’oriente per adorare il Re”: adoriamo e amiamo anche noi il Re Bambino!
Dal vangelo di questa domenica (Mt 2,1-12)
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo».
– All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
– Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono.
– Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
«Siamo venuti per adorare il Signore»
♦ Dopo i pastori di Betlemme, ecco i Magi che vengono dal lontano Oriente. Questi sapienti e misteriosi cercatori di Dio, guidati da una stella, arrivano a Gerusalemme con un unico desiderio: rintracciare e adorare «il re dei Giudei».
È lo scopo del loro peregrinare. Forse non si rendono conto che hanno portato turbamento. La città ha altro a cui pensare.
♦ Erode, vestitosi di farisaica premura, indirizza i Magi a Betlemme. Grandissima la gioia dei Magi nel rivedere la stella, ma più grande la commozione nel vedere «il Bambino con Maria sua madre».
♥ Allora si prostrano e lo adorano. E insieme con i loro cuori, aprono gli scrigni e offrono oro al vero Re, incenso al Dio immortale e mirra all’Uomo che dovrà morire.
♦♦ I Magi rappresentano le primizie dei popoli pagani che cercano Dio e lo trovano nel Bambino di Betlemme.
Tu, che hai avuto il dono della fede, hai mai cercato e trovato Gesù?
Chiedi a Lui di essere come la stella per i tanti pagani del nostro tempo e, forse, anche di casa tua!
(Fr. Giovanni Crisci, OFMCap in ladomenica.it).
♥ Amabile Bambino, anch’io ti riconosco e ti confesso per mio sommo Signore e mio Salvatore, ma non ho molto da offrirti. Ti offro questo mio cuore povero qual è; accettalo e cambialo. Tu perciò sei venuto nel mondo, per lavare dai peccati i cuori umani col tuo sangue, e così mutarli da peccatori in santi (S. Alfonso de Liguori).
Preghiera
O Dio, nostro Padre e Creatore del mondo, in questo giorno di luce in cui ci doni il tuo Figlio Salvatore, accogli la nostra preghiera e trasforma le nostre oscurità in esperienze di luminosa speranza e di salvezza. Amen.