Attualità

Emergenza al canile di Vibo

Situazione ad alta tensione

Se ne parla ancora con il Sindaco Sammarco

Uno dei cani adottati grazie al canile di Vibo Valentia

C’era già stato un precedente incontro sullo stesso tema con l’Assessore Barbuto il 29 Luglio; allora si era giunti a concordare il saldo delle competenze pregresse e la definizione dei lavori sulle fogne del Canile e sui box aggiuntivi per far fronte all’incremento del numero di ospiti, dovuto prevalentemente agli abbandoni provenienti da tutti i Comuni limitrofi (s’erano verificati anche casi di violazione della recinzione metallica per infilare dentro cucciolate ingombranti).
La ragione che ha portato a chiedere quest’ulteriore incontro è nata quando, giorni prima, i mesi arretrati erano diventati 4 e per giunta la Municipale aveva preteso, senza debito preavviso, l’alloggio immediato di un pastore tedesco in odore di rabbia, catturato dall’accalappiacani.
Caterina Gioffré di “Il Lupo di Gubbio”, gestrice del Canile, aveva contestato giustamente sia la mancanza di preavviso sia la mancanza di spazio adeguato per il soggetto potenzialmente pericoloso, ma la Municipale, anche ricorrendo a minaccia di denuncia, aveva insistito, mettendo in seria difficoltà le gestione; emergenze contro emergenze, come accade quando le situazioni sono ad alta tensione ossia fuori controllo.
Così, Venerdì 4 Settembre, insieme con Caterina Gioffré, il Dott. Filippo Laria, veterinario dell’ASL e due operatori volontari che collaborano con Caterina, ho incontrato, non senza qualche difficoltà organizzativa, il Sindaco Sammarco, il Com. Nesci della P.M. e quindi anche l’Ass. ai Lavv. Pubblici per quanto di sua competenza, per discutere ancora una volta della situazione finanziaria e logistica del Canile.
Dopo un’ampia revisione di tutti gli aspetti del problema (sollecitazione delle Prefetture per coinvolgere tutti i Sindaci in Consorzio secondo la Legge o ottenere dai Comuni confinanti contributi al mantenimento decoroso del Canile di Vibo; procedure chiare e rispettose dei ruoli per l’accalappiamento e la detenzione, con particolare riguardo ai soggetti a rischio; accelerazione del completamento dei lavori alle fognature ed ai box supplementari; pianificazione di una recinzione muraria per combattere le violazioni; estensione della capacità del Canile municipale in loco o con altre strutture satelliti; pagamenti regolari delle rette, già di molto inferiori al costo degli appalti privati, 0,71 cent giorno p.c. contro i 2€ giorno p.c. per i privati), il Sindaco, riconosciuta l’importanza sociale del Canile, ci ha ringraziato per averlo aiutato a farsi un quadro informativo chiaro sulla faccenda ed ha promesso di attivarsi fattivamente su tutti gli aspetti per far uscire il Canile e la sua gestione da un’emergenza che dura ormai da troppo tempo.
Noi dal canto nostro non mancheremo di effettuare le dovute verifiche sui progressi.

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