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La Lega ha sostenuto le misure che consentissero la ripartenza
“La Santelli, non è stata incosciente, ma ha assunto la decisione forte” “Sostegno a pieno l’iniziativa del Sindaco di Tropea di opposizione contro l’impugnazione da parte del Governo dell’ordinanza regionale che ha consentito la riapertura di bar e ristoranti all’aperto e che tanto sta facendo discutere da giorni!” La Lega Calabria ha sostenuto prima di […]
Tropea: “Il muro della vergogna”
“Il muro della vergogna” firmato Gaetano Vallone è crollato; è franato simboleggiando la fragilità dell’azione amministrativa della maggioranza che governa Tropea. Ai cittadini rimangono le rovine e un inverno che appare buio e preoccupante.
Il Sindaco ha ammesso che le sue poche energie sono state dedicate a restituire il Porto di Tropea ai soliti imprenditori. Ora che ha terminato il suo programma amministrativo, aiuti Tropea a non affondare nel fango in cui l’ha costretta: si dimetta.
Il Sindaco ha voluto la restaurazione: ha bloccato importanti progetti che avrebbero potuto cambiare il volto della città solo perché la sua saccenteria non sopportava che fossero stati ideati da altri. Infrastrutture quale il parcheggio multipiano in località Contura (con aree verde e parco commerciale), o il progetto di realizzazione di nuove scuole hanno lasciato spazio al nulla più assoluto. Così sono venute meno possibilità lavorative per i tropeani e di sviluppo per la città.
Non condivise le scelte sul porto
Indietro Tutta! E’ il titolo di una nota e simpatica trasmissione televisiva di qualche anno fa. Oggi è anche il senso del programma dell’amministrazione Vallone. La delibera di Giunta n. 1 del 10.8.2011 conferma le preoccupazioni di chi ritiene che si sia inesorabilmente avviato il percorso verso un bieco passato per la Città di Tropea. Si tralascia ogni commento sulle vuote frasi di stile ivi contenute e su quelle imbarazzanti di autocompiacimento proposte in ricordo di una primavera valloniana che nella realtà si è dimostrata un ventoso deserto di regresso culturale del paese. L’attenzione è tutta sul capitolo Porto di Tropea: si legge, infatti, della “impossibilità da parte dell’Ente di gestire direttamente l’importante struttura ricettiva. Riteniamo impensabile, infatti, che una struttura di questo tipo … possa entrare nelle competenze del nostro Ente in modo definitivo … Ed ancora: la sua gestione “comporterà una spesa non indifferente in vista di un’ipotetica transazione, sia in caso di sentenza favorevole al Comune, sia in caso in cui Comune dovesse risultare perdente”.