Quando in ambito turistico si parla di classifiche o di prestigiosi premi, in Calabria gli occhi sono ovviamente tutti puntati su Tropea, che da sola riesce a calamitare il cinquanta per cento del flusso vacanziero della regione. Negli scorsi anni la cittadina tirrenica è riuscita infatti ad incasellare una serie di ambitissimi riconoscimenti che le hanno fatto assumere l’appellativo di “Capitale delle vacanze”. Ci si era ormai abituati a vederla tra le regine delle località turistiche più gettonate d’Italia, con i piazzamenti trionfali nella Guida Blu di Legambiente e Goletta Verde. Tropea sembrava destinata a prender posto stabile nell’Olimpo del turismo nostrano, dopo aver raggiunto il poker di cinque vele tra la stagione estiva 2002 e quella 2005. Proprio nel 2005 Tropea raggiunse l’acme di questo successo. Risultò infatti, nell’indagine condotta dal settimanale Gente in collaborazione con il mensile Genteviaggi, il primo centro turistico di mare tra gli altri 269 centri segnalati nel cosiddetto “Vacanzometro”. Il 2006 però, che per molti aspetti potrebbe essere definito l’annus horribilis per Tropea, segnò il declino di questo prestigio. I motivi che hanno portato a questa crisi potrebbero essere rintracciati in mille eventi. In primis i guai economici che afflissero la città. Poi gli strascichi del black out politico della seconda parte dell’anno precedente, a causa del quale la reggenza del comune fu rimessa nelle mani di un commissario esterno. Non ultima la devastante alluvione che riguardò il vibonese con un conseguente calo d’immagine per l’intera Costa degli dei. Dopo questa fase di stallo però, oggi tutto fa sperare in una nuova inversione di rotta che potrà restituire a Tropea il posto che le compete. Il 2007 si è aperto nel migliore dei modi, con la recente classifica apparsa sul settimanale on-line della famosa rivista Sunday Times, che vede svettare Tropea al primo posto tra le venti più belle spiagge d’Europa, di fronte alle blasonate Benirrass nell’isola di Ibiza, e Ile de Re in Francia. La recensione fatta dal noto settimanale non ammette repliche: “il promontorio di Tropea regna sul turchese mar Tirreno con le sue spiagge bianche protette da alte scogliere. La città di Tropea è una rarità: offre un ambiente caratteristico, un labirinto di vie strette, di chiese rinascimentali e di palazzi nobiliari di pietre gialle”.
L’amministrazione comunale, insediata ormai da un anno, ed in particolare l’Assessorato al turismo retto dall’avvocato Michele Accorinti, durante la scorsa stagione estiva si è trovata in eredità tutte le problematiche già elencate. Propro ad Accorinti abbiamo rivolto alcune domande sul futuro turistico di Tropea.
Oggi, dopo un anno di lavoro e di programmazione, la posizione che la città occuperà sulla nota Guida Blu potrebbe suonare come l’esito di un esame: perentorio, inappellabile, forse gratificante, magari liberatorio. Cosa ne pensa?
“L’amministrazione sta lavorando in questa direzione, consapevole com’è che il conseguimento di questo premio fa parte di quei fattori che concorreranno al raggiungimento di una migliore situazione a livello generale. L’anno scorso Tropea non ha avuto le cinque vele per una differenza minima di punti, differenza che quest’anno cercheremo di colmare, per conseguire un riconoscimento ambito che Tropea merita”.
Uno dei fattori che comunque sono mancati alla città è quello contrassegnato con il simbolo dell’alberello, che contraddistingue i comuni che hanno promosso nell’ultimo anno iniziative per migliorare la sostenibilità ambientale. Spezzi una lancia in favore di Tropea.
“A novembre il comune ha affiancato la scuola durante la “Festa degli alberi”, questa dovrebbe essere già un’iniziativa capace di aumentare la nostra considerazione per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente. Peraltro è imminente l’attivazione della raccolta differenziata, sicuramente un ulteriore servizio che daremo alla cittadinanza e che contribuirà ad aumentare il target qualitativo della vita della nostra comunità”.
Il duemilasette si apre quindi all’insegna del rinnovamento, grazie anche al recente servizio apparso sul Sunday Times.
“Anche questa è una cosa straordinaria, e sottolineo questo con un pizzico di orgoglio anche personale, perché questa è la prova ed il riscontro del grande lavoro che sta facendo l’Assessorato al Turismo. È una classifica importante, apparsa su di un giornale di rilievo internazionale, che ha messo Tropea al primo posto. Cosa non da poco, che mi da ragione per gli sforzi che sono stati profusi e che sto continuando a fare. Questo – prosegue a ruota libera Accorinti – anche con l’attività promozionale che ho svolto personalmente alla Borsa internazionale del turismo, per incontrare quotidianamente i tour operator di livello internazionale, proprio per promuovere la nostra città in Europa e nel Mondo. Devo dire che già di ritorno dalla Bit, dai colloqui che ho avuto con questi importanti tour operator, mi sono reso conto che la prossima stagione turistica estiva ci darà molte, molte soddisfazioni. La classifica del Sunday Times è una cosa che accolgo con grande orgoglio, con gioia, ed è una cosa che mi da un grande stimolo per continuare a fare sempre di più”.