Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
È sempre tempo di santi, beati e venerabili.
Il giardino della Chiesa è sempre in fiore. Mentre molti sembrano volersi fermandosi nella denuncia di suoi peccati, misfatti, abusi (per i quali è in corso una fondamentale posizione), ecco spuntare come fiori profumati nel suo giardino nuovi santi, beati, venerabili che nel loro tempo hanno illuminato e riscaldato una umanità ferita, ed ora accendono nuove speranze. – Lo scorso 13 febbraio Papa Francesco ha emesso alcuni decreti per consegnare alla umanità due nuovi santi (l’inglese John Henry Newman 1801-1890 e la religiosa indiana Mariam Thresia Chiramel Mankidiyan 1876-1926), un nuovo beato (il gesuita ecuadoriano Víctor Emilio Moscoso Cárdenas 1846-1897) e cinque nuovi venerabili (il cardinale ungherese József Mindszenty 1892-1975; il sacerdote bresciano Giovanni Battista Zuaboni 1880-1939; il gesuita spagnolo Emanuele García Nieto 1894-1974; la religiosa toscana Serafina Formai 1876-1954; e la religiosa colombiana Maria Berenice Duque Hencker 1898-1993).
Sarà santo il cardinale teologo e poeta John Henry Newman. Un decreto del Papa riconosce il miracolo attribuito all’intercessione di John Henry Newman (1801-1890), il cardinale inglese “grande convertito”. Fu anticipatore del rapporto fra fede e ragione e di numerosi temi del Concilio Vaticano II (fra cui la valorizzazione del laicato, la sfida educativa e il dialogo ecumenico), fu anche scrittore e poeta.
Così il fondatore dell’Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra diventerà santo.
Lo aveva beatificato Benedetto XVI nel 2010 durante il suo viaggio apostolico nel Regno Unito che aveva incentrato l’omelia sul motto del futuro santo Cor ad cor loquitur (“Il cuore parla al cuore”). Un ponte tra la Chiesa di Roma e gli Anglicani.
Sarà Santa anche la suora indiana dei poveri, la religiosa indiana Mariam Thresia Chiramel Mankidiyan (1876-1926), fondatrice della Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia, che si vede riconoscere un miracolo attribuito alla sua intercessione.
Nata nel 1876 nello Stato indiano del Kerala, si impegnò sin da giovane in parrocchia a servizio degli ultimi.
Dedita alla vita eremitica caratterizzata dall’austerità delle sue penitenze, ha voluto una famiglia religiosa impegnata sul fronte dell’aiuto alle giovani e ai bisognosi che cercasse Cristo nei più poveri e nei più emarginati.
È morta 50enne ed è beata dal 2000, seconda consacrata del suo Paese a essere elevata agli onori degli altari.
Sarà beato il gesuita ecuadoriano Víctor Emilio Moscoso Cárdenas (1846-1897) di cui viene riconosciuto il martirio. È stato ucciso durante la Rivoluzione liberale che aveva investito il Paese latinoamericano.
Rettore del collegio di San Felipe a Riobamba, era stato più volte minacciato ma si era sempre rifiutato di ritirarsi a vita privata.
Il 4 maggio 1897 un commando liberale aveva fatto irruzione nel collegio profanando anche l’Eucaristia.
Poi nel mirino dei soldati era finito padre Moscoso che è stato assassinato “in odio alla fede” nella sua stanza mentre recitava il Rosario. Per coprire l’omicidio era stato messo in mano al religioso un fucile così da mostrare che era caduto in combattimento. «Una totale falsità visto il carattere mite di padre Moscoso», racconta il postulatore generale della Compagnia di Gesù, padre Pascual Cebollada Silvestre.
Diventano venerabili:
- il cardinale ungherese József Mindszenty, già arcivescovo di Esztergom e primate di Ungheria, nato a Csehimindszent (Ungheria) il 29 marzo 1892 e morto a Vienna (Austria) il 6 maggio 1975;
- il sacerdote bresciano Giovanni Battista Zuaboni, fondatore dell’Istituto Secolare Compagnia della Sacra Famiglia, nato a Vestone il 24 gennaio 1880 e morto a Brescia il 12 dicembre 1939;
- il gesuita spagnolo Emanuele García Nieto, nato a Macotera il 5 aprile 1894 e morto a Comillas il 13 aprile 1974;
- la religiosa toscana Serafina Formai (al secolo Letizia), fondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie del Lieto Messaggio, nata a Casola Lunigiana il 28 agosto 1876 e morta a Pontremoli il 1° giugno 1954;
- la religiosa colombiana Maria Berenice Duque Hencker (al secolo Anna Giulia), fondatrice della Congregazione delle Suore dell’Annunziazione, nata a Salamina il 14 agosto 1898 e morta a Medellín il 25 luglio 1993.
(fonte: cf Avvenire.it, 13 febbraio 2019).