Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
È morto l’uomo che puliva il mondo.
Sidney, Australia. Il 6 ottobre 2018 è morto l’uomo che puliva il mondo: Ian Kiernan, il fondatore della campagna «Clean Up, Puliamo il mondo», aveva 78 anni. La prima pulizia la organizzò nel 1989-90.
– Soprattutto dedicò la vita alla lotta contro l’inquinamento dei mari: una bella eredità lasciata ai tanti volontari sensibili al drammatico problema che finalmente oggi è affrontato con determinazione dalle leggi di diversi Paesi. La fondazione «Clean Up Australia» ha ricordato che Kiernan mancherà molto per la sua guida e il suo umorismo, ma anche che uno dei suoi grandi desideri era «che il lavoro che lui aveva ispirato andasse avanti.
– Davvero una bella e significativa eredità per il nostro mondo.
♦ È morto a Sydney, in Australia, Ian Kiernan, ambientalista e marinaio, fondatore dell’evento “Puliamo il mondo”. Aveva 78 anni.
♦ Kiernan ha gareggiato per l’Australia nelle competizioni di Admiral, Southern Cross, Clipper, Kenwood e Trans Pacific Cup. Nel 1986-87, Kiernan ha rappresentato l’Australia nella gara in solitaria Boc Challenge.
♥ Durante quella lunga navigazione, Kiernan rimase impressionato dalla quantità di inquinamento trovato negli oceani del mondo, soprattutto contenitori e sacchi di plastica.
Al suo rientro in Australia, Kiernan decise di organizzare un evento per promuovere la pulizia del porto di Sidney.
♥ La prima edizione si tenne nel 1989 e da quel ‘Clean Up Sydney Harbour’ che raccolse l’adesione di 40.000 volontari, l’evento si è diffuso in circa 120 Paesi, diventando il ‘Clean Up Day’, divenuto un appuntamento annuale.
♥ Kiernan è stato nominato ‘Australiano dell’annò nel 1994 e nel 1998 ha ricevuto il premio del Programma per l’ambiente delle Nazioni Unite per aver mobilitato “decine di milioni di persone in tutto il mondo”.
Davvero una bella e significativa eredità per il nostro mondo.
(fonte: cf Avvenire.it mercoledì 17 ottobre 2018).
♥ “La famiglia umana è chiamata a esercitare un responsabile governo dell’ambiente, nel segno di “una solidarietà che si proietti nello spazio e nel tempo”, guardando alla generazione presente e a quelle future.
♥ È impossibile parlare oggi di bene comune senza considerarne la dimensione ambientale, come pure garantire il rispetto dei diritti fondamentali della persona trascurando quello di vivere in un ambiente sano” (CEI, Messaggio dei Vescovi Italiani, 2010)