Benedetto XVI è arrivato in Piazza Duomo poco prima delle ore 18.
In esclusiva per i lettori di Tropeaedintorni.it l’entrata di Papa Joseph Aloisius Ratzinger alla scala di Milano assieme al sindaco della città meneghina.
Un giorno prima del 2 giugno in un clima inquinato dagli avvenimenti sismici in Emilia Romagna, oggi è arrivato a Milano il Santo Padre.
Benedetto XVI è arrivato in Piazza Duomo poco prima delle ore 18 e per prima cosa ha fatto il giro della piazza con la papamobile per salutare i fedeli presenti poi è salito sul palco salutando la folla, composta da circa 60 mila presenti – fonte vaticana -, tra acclamazioni e canti.
Queste le parole, dal palco allestito davanti al Duomo, del Santo Padre rivolte rivolte alla folla che già dalle prime ore del pomeriggio lo ha aspettato in Piazza Duomo:
“Saluto cordialmente tutti voi qui convenuti così numerosi, come pure quanti seguono questo evento attraverso la radio e la televisione. Grazie per la vostra calorosa accoglienza!”.
Ancora Benedetto XVI: “Sono molto lieto di essere oggi in mezzo a voi – ha detto – e ringrazio Dio che mi offre l’opportunità di visitare la vostra illustre Città. Il mio primo incontro con i Milanesi avviene in questa Piazza del Duomo, cuore di Milano, dove sorge l’imponente monumento simbolo della città. Con la sua selva di guglie esso invita a guardare in alto, a Dio. Proprio tale slancio verso il cielo ha sempre caratterizzato Milano e le ha permesso nel tempo di rispondere con frutto alla sua vocazione: essere un crocevia – Mediolanum – di popoli e culture”.
Accanto al Papa, l’Arcivescovo di Milano Angelo Scola: “Beatissimo Padre, con commozione e con gioia in questa piazza, cuore pulsante della nostra città, e dell’area metropolitana milanese, divenute ormai cosmopolite, La accogliamo oggi, successore di Pietro giunto a confermare la nostra fede”. “La storia e i destini di questa ‘terra di mezzo’ (Mediolanum) sono impregnati da un solido intreccio di cristianesimo e civiltà – ha continuato il Cardinale Scola – Lungo i secoli è maturata la fisionomia di un popolo laborioso, accogliente e generoso. Un popolo fiero della sua singolarità, alimentata e custodita dal rito ambrosiano. Questi tratti continuano, come un fiume carsico, ad irrorare terreno della comunità cristiana e della società civile, anche in questo tempo di grande travagli”. “Milano è cambiata – ha aggiunto l‘Arcivescovo – sta cercando il suo nuovo volto, ha la necessità di ripensare il mondo del lavoro e della finanza, di cui resta in Italia la capitale. Difatti – ha detto – si intravvedono i lineamenti della Milano del futuro”.
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Sul palco c’era anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia che ha dato il benvenuto al Santo Padre: “Santità – ha detto – è con profonda emozione che le do il benvenuto a Milano, a nome mio e della città, e anche di tutti quegli uomini e quelle donne che arrivano da 170 paesi del mondo e che hanno scelto Milano come luogo per vivere. Un benvenuto da parte dei cattolici, che sono la maggioranza, e di tutti i credenti, perché la Fede non è motivo di divisioni ma di coesione. Benvenuto anche dai non credenti – ha continuato il sindaco – le diversità non possono essere motivo di scontro ma fonte di aggregazione”. Il successore di Pietro ha concluso rivolgendo parole di affetto, vicinanza e solidarietà ai cittadini della regione Emiliana che è stata interessata dagli avvenimenti disastrosi del sisma. “A tale proposito – ha aggiunto – mi compiaccio di quanto la Diocesi di Milano ha fatto e continua a fare per andare incontro concretamente alle necessità delle famiglie più colpite dalla crisi economico finanziaria e per essersi attivata subito per soccorrere le popolazioni terremotate dell’Emilia Romagna, che sono nel nostro cuore e nella nostra preghiera e per le quali invito, ancora una volta, ad una generosa solidarietà”. Ha concluso l’incontro dal palco con la folla il Cardinale Angelo Scola ha poi salutato il Santo Padre: “Grazie, Beatissimo Padre, per la sua presenza generosa e per l’insegnamento che attendiamo a cuore aperto. Ci confermi nella fede appassionandoci all’uomo”.
Subito dopo davanti alla Scala di Milano abbiamo immortalato l’evento con foto e un filmato.
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