“Rinascita di Tropea” l’argomento del convegno
‹‹Ho dato la mia disponibilità a candidarmi, sarà il partito a decidere››
Ad accogliere l’on. Angela Napoli una folla di gente entusiasta del suo arrivo in città. Nemmeno l’onorevole si aspettava tanto affetto e partecipazione.
L’incontro di questa mattina tenutosi al museo diocesano di Tropea alle ore 11:00 aveva ad oggetto il seguente tema : la “Rinascita di Tropea”.
Ad introdurre l’argomento Carmine Adilardi promotore dell’iniziativa insieme al comitato “Cercasi sindaco per Tropea”. Da sempre impegnato nella politica tropeana, Adilardi, ha denunciato le vicende riguardanti le ultime amministrazioni che hanno sempre deluso le aspettative dei cittadini. Spiega che proprio da questa presa d’atto è nata l’idea di proporre Angela Napoli come prossimo sindaco della città:‹‹E’ una persona da sempre attenta alla popolazione e alle vicende politiche tropeane, è la persona di cui abbiamo bisogno››.
Prima di passare la parola all’onorevole, Adilardi a nome del comitato le offre in dono un monile che riporta l’effige della Madonna di Romania, patrona di Tropea. Un gesto che vorrebbe designare l’onorevole come guida “terrena” della città. A questo punto l’onorevole Napoli è visibilmente commossa, soprattutto dai continui applausi che scaturiscono spontanei dal pubblico che attento ascolta il suo discorso fino al termine.
Dopo il sincero e gradito stupore per aver ricevuto tanto affetto dai tropeani si concentra a sviscerare i problemi che negli ultimi anni hanno attanagliato la città. Afferma che Tropea possiede delle bellezze naturali invidiabili tali da farle meritare l’appellativo di “Perla del Tirreno”.
Ma l’onorevole riconosce che le colpe dell’attuale degrado della città, vanno ricercate nel fallimento delle precedenti amministrazioni che di fatto hanno abbandonato la città a se stessa. E ribadisce: ‹‹Tropea è stata abbandonata dai suoi stessi amministratori e badate bene che di finanziamenti ne sono arrivati in questa città, ma sono stati mal gestiti››. Poi l’onorevole pone all’attenzione della cittadinanza una questione molto importante:‹‹ Attraverso le mie ricerche ho scoperto che i fondi Por (Programma Operativo Regionale) oggi sono diventati fondi Poin (Programma operativo interregionale per il turismo nel mezzogiorno), questi vengono assegnati alle “città di eccellenza della Calabria”. Alcune zone della Regione (Sibari, Policastro, Sila Piccola, Locri e Reggio C.) hanno presentato progetti di riqualificazione e sponsorizzazione del territorio per usufruire di tali contributi. La fascia tirrenica, invece, non ha presentato alcun progetto e quindi si è automaticamente tagliata fuori. Ecco perché dico che Tropea è stata abbandonata dagli amministratori, a questo punto credo volutamente!
Non è possibile tollerare una cosa del genere››. Ecco che subito passa a spiegare quale potrebbe essere la risoluzione dei molti problemi che affliggono l’intera Calabria ovvero malcostume, corruzione e interessi particolari perseguiti cioè non a beneficio della collettività. Così afferma:‹‹Lo sviluppo si ha se c’è una programmazione coerente,che guarda alle prossime generazioni e che possa accomunare le diverse comunità dei territori vicini. Dev’esserci dunque progettazione degli intenti e non chiedere i contributi solo quando si verifica una necessità››.
Un fondamentale passaggio per la presa di coscienza civile e il riscatto della comunità, l’onorevole Napoli lo rinviene nella ‹‹ partecipazione del singolo cittadino, che deve vigilare sull’operato degli amministratori e quindi la sua attenzione non può terminare una volta passato il periodo elettorale. Dobbiamo smetterla di delegare. Bisogna pretendere il rispetto della legalità e della trasparenza››. La sua denuncia raggiunge anche coloro i quali fanno uso di slogan legalitari per poi puntualmente disattenderli:‹‹I protocolli della legalità sono carta straccia se non vengono rispettati e messi in pratica nei fatti. Ad esempio potremmo pretendere che coloro che intendono candidarsi sottoscrivano un patto etico per la legalità: ma questo deve avvenire prima e non dopo le elezioni. Dobbiamo essere sicuri dell’integrità delle persone che verranno elette››.
In mezzo al pubblico era presente l’avvocato Maria Limardo, possibile candidata alle prossime regioanali del PDL, la quale ha portato i suoi saluti alla cittadinanza.
Terminato il convegno l’onorevole si è soffermato in un’altra sala contigua al museo diocesano per una conferenza stampa con i giornalisti. Le domande sono state molte e le risposte sicuramente soddisfacenti. In particolare sono state chieste delucidazioni in merito a: disegno di legge depositato al senato sul risanamento della Rupe di Tropea, problema della messa in sicurezza delle strutture scolastiche, finanziamenti per la città provenienti dal “pacchetto sicurezza” (dei quali si discuterà proprio domani con il sottosegretario degli interni Nitto Palma in arrivo a Tropea).
La dichiarazione sicuramente più attesa dall’uditorio era quella riguardante la sua candidatura a sindaco di Tropea. Come ci aveva preannunciato l’onorevole quest’oggi non avrebbe sciolto le riserve in merito. Ma le sue parole sono state chiare e concise :‹‹Non voglio essere un’ usurpatrice del territorio, quindi mi fermo a dare la disponibilità al partito e a garantire il mio impegno nel caso in cui decideranno di accettare la candidatura›› ed aggiunge ‹‹Quando una persona dimostra di conoscere, di amare e voler aiutare una comunità (come quella di Tropea) indipendentemente dalla sua provenienza territoriale deve essere considerato ed apprezzato in quanto calabrese. Io non mi sono preoccupata di chi mi ha definito “forestiera”, piuttosto mi fa molto riflettere il fatto che più di una voce, scaturita da alcuni ambienti malavitosi, ha percepito la mia presenza qui a Tropea come un pericolo››. Insomma le intenzioni ci sono tutte, gli entusiasmi necessari pure. Adesso toccherà al PDL decifrare la situazione e saper dare la risposta che i cittadini tropeani pretendono.
Un riferimento alle regionali c’è stato in seguito ad una domanda concernente le sue battaglie legalitarie che ha sempre combattuto in vari ambienti e insieme a persone appartenenti a varie fazioni politiche.
Infatti la vediamo spesso accanto a De Magistris noto per le vicende della procura di Catanzaro, Emiliano Morrone giornalista e filosofo impegnato nel campo dell’antimafia; si tratta di persone candidate alle prossime regionali con IDV. Successivamente l’onorevole non esita a pronunciarsi sulla figura di Callipo candidato alla carica di Presidente della Regione e dice:‹‹Callipo è un imprenditore di questa provincia che ha avuto l’onestà intellettuale ed il coraggio di rimanere nella propria terra e di creare opportunità di lavoro. Ci sono stati altri imprenditori calabresi invece che questa scelta non l’hanno fatta. Per me è una persona da valutare positivamente››.
Addetti ai lavori, semplici cittadini, giovani e anche curiosi erano presenti tutti questa mattina. All’appello sembrerebbero essere mancati proprio i futuri e già dichiarati candidati a sindaco: il prof. Gaetano Vallone del PDL e Francesco Arena designato dal movimento “PubblicaMente”.
Il pubblico ha ascoltato quanto affermato dall’onorevole Napoli e l’ha sostenuta con palesi consensi. La Rinascita di Tropea, forse, è cominciata stamattina proprio in quella stanza del museo diocesano. Non può non sottolinearsi la partecipazione davvero sentita di una cittadina della Calabria, quale è Tropea, che come molte altre attende il suo riscatto.
Oggi si è fatto sentire l’orgoglio del cittadino tropeano che non vuole rinunciare alla sua serenità e al suo benessere. Il cittadino tropeano è quello onesto che non baratta la sua libertà con il voto di scambio e che non soccombe alla mentalità del “laissez-faire”.
Tropea oggi si è dimostrata pronta all’ascolto e all’alternativa. Giornata memorabile.